Chiavari. “Per il gestore del servizio idrico è sempre Natale: da luglio 2011 gli abbiamo già ‘regalato’ più di 48.000.000 di euro di profitto sulle bollette, un ‘regalo’ non più legittimo a valle del referendum e che spesso il gestore si è preso con la forza minacciando di distacco di fornitura gli utenti che chiedevano solo di pagare il giusto”.
A parlare è il Comitato Acqua Bene Comune di Genova, che domani, in occasione della seconda udienza di Elisabetta, la cittadina che ha fatto causa al gestore Idrotigullio per chiedere il rispetto del voto, ha organizzato un flash mob davanti al giudice di pace di Chiavari.
“Presto al gestore arriveranno anche altri lauti ‘regali di Natale’ da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, che inserirà nelle nuove tariffe anche il costo di opere già pagate con soldi pubblici, riconoscerà enormi (ed indebiti) tassi di interesse sugli investimenti del gestore, prevederà aumenti tariffari con valore retroattivo per il 2012 – prosegue il Comitato – Il Natale di molti italiani invece è sempre più povero, anche a causa di soprusi come questo, Ennesima truffa ai danni dei cittadini, scippati non più solo dei loro soldi ma anche della loro dignità di elettori, perché un voto di 27.000.000 di persone è stato deliberatamente ignorato”.
Ecco perché il comitato ha deciso di dare vita a un flash mob, che si svolgerà alle 11.45 in via Rivarola, con lo scambio di doni simbolici. “Sosteniamo insieme la causa di Elisabetta, una cittadina indignata che ha fatto causa al suo gestore per chiedere il rispetto del nostro voto – A Natale regala il rispetto per il tuo voto”.