Wedding Day, i consigli di Enzo Miccio per “il giorno più bello”

Genova. “Non conosco bene la Liguria, a parte le classiche che conosciamo tutti, Santa Margherita e Portofino, non conoscevo bene Genova invece oggi ho avuto la possibilità di visitarla e apprezzarla, sopprattutto perchè ho mangiato una pasta al pesto davvero molto buona”.

A parlare sul palco allestito al Palazzo della Borsa di Genova è Enzo Miccio, stella della televisione, famosissimo tra i giovanissimi e non, per i suoi programmi di consigli e per i suoi libri. Oggi Enzo Miccio è la guest star della giornata che Confartigianato ha voluto dedicare al matrimonio. Durante il Wedding Day, diversi gli artigiani e i professionisti che hanno presentato i loro prodotti per il giorno del matrimonio.

“In questo momento l’attività del wedding planner è un’attività talmente in voga che è bene chiarire le idee – racconta Miccio – lo abbiamo fatto questa mattina con i giovani, che mi seguono con affetto in tutte le mie missioni e spero di potervi dare qualche aiuto e suggerimento. Da 13 anni svolgo questo lavoro e ho cercato di apportare qualcosa di nuovo, qualcosa di mio, qualcosa che fosse considerato un miglioramento. Quando arriva a casa una partecipazione a un matrimonio talvolta sembra di essere stati invitati a una condanna a morte, i matrimoni sono sempre troppo lunghi, sono noiosi, statici, la gente si annoia, si stanca vuole andare a casa presto. Quando ho iniziato quest’attività – prosegue Miccio – mi sono fatto un bel po’ di domande, cercando di rendere questo momento davvero di gioia, che si dovrebbe ricordare per sempre, ma non in senso negativo”.

Tanti espositori, fotografi, sartorie, location, ristoratori, tutti a tendere le orecchie per captare i preziosi consigli di Enzo, a cominciare dalla durata dell’evento, dalla scelta del luogo, del cibo.

“Ormai non si tende più a far stare gli invitati troppo tempo seduti a tavola – spiega il famoso wedding planner – i matrimoni devono essere più dinamici e meno noiosi, e soprattutto è bene tenere a mente che gli ospiti devono partecipare insieme agli sposi a questo momento e non esserne semplici spettatori”.

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