Genova. Volantinaggio dei lavoratori di Fisia Italimpianti davanti alla sede del Comune di Genova. Nel giugno scorso infatti i lavoratori avevano chiesto un incontro al Sindaco Doria preoccupati per la possibilità di un drastico ridimensionamento, se non addirittura la chiusura, dell’importante realtà dell’impiantistica genovese.
Per la rappresentanza sindacale unitaria l’unica possibilità di riutilizzo delle professionalità escluse da Fisia (attualmente 44 lavoratori posti in c.i.g. – cassa integrazione) è legata alla partenza dei lavori del terzo valico, possibilità creata dall’impegno della Regione Liguria che a tale scopo ha sottoscritto nel mese di marzo 2012 un protocollo d’intesa con Impregilo, soggetto proprietario al 100% di Fisia.
Dopo diversi mesi di distanza però le prospettive sono ulteriormente peggiorate: Il 31/12/2012 scadrà la cassa in deroga concessa dalla Regione Liguria e, pur dichiarando quest’ultima la propria disponibilità a prolungarne l’utilizzo per tutto il 2013, non è ad oggi possibile sottoscrivere nessun impegno in tal senso, fino a quando la Regione non avrà piena visibilità dell’entità fondi a sua disposizione per il prossimo anno.
Impregilo ad oggi non ha inserito nell’ambito dei lavori per il terzo valico nessuno dei lavoratori di Fisia attualmente collocati in c.i.g., nonostante il suddetto impegno sottoscritto con la Regione Liguria e nonostante il primo lotto dei lavori sia da tempo stato assegnato.
Fisia non è riuscita ad aggiudicarsi un’importante gara internazionale per la realizzazione di un grande dissalatore nell’area del Golfo, vanificando così ogni residua speranza di reinserimento delle professionalità attualmente collocate in cassa.
A fronte di questo scenario, ulteriormente complicatosi rispetto a qualche mese fa, l’azienda ha voluto avviare una procedura di mobilità per 83 dei 125 impiegati e quadri tuttora in organico, scegliendo così di fatto la strada del licenziamento collettivo.
“Queste professionalità rappresentano un bene prezioso per Genova e non un peso di cui disfarsi al più presto – spiega le Rsu – Basti pensare alle opportunità che potrebbe offrire il know how presente in Fisia nel campo dell’economia ecocompatibile, e il contributo che potrebbe dare in tal senso a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.
Nel corso del volantinaggio è arrivata la notizia attesa: Doria incontrerà organizzazioni sindacali e lavoratori domani alle 9 a Palazzo Tursi.