Economia

Tursi, Sel: “No alla gronda, ma posizione non sarà di pregiudizio per la maggioranza”

commissione gronda
Foto d'archivio

Genova. Un no chiaro e netto alla costruzione della Gronda autostradale, rimarcando tutte le criticità già evidenziate e condivise nel programma di Marco Doria. E’ la sintesi estrema del documento congiunto dei Forum Ambiente, Lavoro e Mobilità di SEL Genova sul progetto di Gronda Autostradale. Ma oggi in riunione l’Assemblea Provinciale ha assunto all’unanimità il testo prodotto dai Forum sottolineando come, “nonostante la rilevanza e l’importanza dell’argomento, la posizione non sarà determinante o di pregiudizio per il prosieguo della maggioranza di governo cittadino guidata dal sindaco Marco Doria”.

Il coordinamento provinciale si è poi impegnato a proporre uno specifico incontro con la Lista Doria per verificare in proposito se e quali convergenze esistano per poi promuovere congiuntamente, diversamente solo con gli eletti di SEL, un’iniziativa pubblica a cui invitare il Sindaco di Genova ed il Presidente della Regione Liguria
“Oggi i Forum congiunti di SEL Genova ribadiscono la stessa posizione, esprimendo un no chiaro e netto alla costruzione della Gronda Autostradale e rimarcando tutte le criticità già evidenziate e condivise nel Programma di Marco Doria. Questa posizione – si legge nel documento – emerge da molteplici argomentazioni: analisi costi-benefici, considerazioni sullo sviluppo trasportistico ed economico, impatto ambientale dei cantieri, conseguenze sulla salute dei cittadini, indotto occupazionale e qualità del lavoro”.
Le opinioni espresse sono state accompagnate da analisi approfondite su ogni singolo tema e dall’analisi è scaturita “la volontà di esprimere posizioni politiche chiare su nuovi modelli di sviluppo, che tengano innanzitutto conto della salute dei cittadini, della preservazione di un ambiente ormai agonizzante e bisognoso di lavori di ripristino urgenti, che favorirebbero comunque un indotto occupazionale, di un maggior sviluppo del trasporto pubblico”.

Le critiche: “Da un punto di vista trasportistico il progetto risulta non tanto inutile quanto inefficace e dannoso” perché “la Gronda potrebbe intercettare di fatto appena il 10% del traffico attuale”. Poi l’impatto sull’ambiente
di “un territorio già in precario equilibrio idrogeologico e molto delicato dal punto di vista ambientale” per “un’opera autostradale è di per sé molto invasiva per le aree interessate al tracciato e nella fattispecie le gallerie richiederanno lo scavo di ingenti quantità di roccia asbestica che deve essere trattata con impianti speciali la cui collocazione non è proponibile in zone urbanizzate per salvaguardare la qualità dell’aria (già scadente) dall’inquinamento da polveri d’amianto”.

Anche sul possibile impatto occupazionale SEL Genova nutre forti perplessità. “Quasi sempre, infatti, la realizzazione delle cosiddette “grandi opere” non produce, attraverso la catena dei subappalti, effetti significativi sull’occupazione locale e sul sistema delle piccole imprese del territorio”.

Su queste basi SEL Genova ritiene che “gli elementi negativi riscontrati nel progetto della Gronda siano di gran lunga superiori ai possibili benefici ed esprime, pertanto, parere fortemente contrario alla sua realizzazione”, pur rimanendo “comunque aperta al confronto politico e tecnico con tutti gli interlocutori, ricordando che un altro sviluppo è possibile”.

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