Liguria. L’orario di partenza, almeno quello, è stato rispettato. Tutto il resto, però, non ha funzionato. I passeggeri del Frecciabianca che collega Genova a Roma hanno così vissuto un’odissea interminabile, durata ben 13 ore.
Tutto comincia nel primo pomeriggio: da Genova, sono le 14.52, il convoglio parte regolarmente. Pochi chilometri più in là, il traffico ferroviario viene interrotto, a causa della caduta di un palo di sostegno della linea di alimentazione elettrica dei treni, nei pressi della stazione di Sarzana.
Si attivano, così, i percorsi alternativi: i treni a lunga percorrenza in transito sulla linea Tirrenica utilizzano, in direzione nord, la linea fino a Pisa per poi essere deviati via Empoli-Firenze-Bologna-Milano. I treni in direzione sud percorrono, invece, la linea Pontremolese.
I ritardi previsti sono di circa tre ore: il Genova-Roma, previsto in arrivo nella capitale per le 20.30, prevede così di arrivare entro mezzanotte. Non sarà così: il treno passa da Parma, Bologna, Firenze e Pisa, con frequenti soste.
Scarsa la comunicazione a bordo: “Prima – riferiscono i passeggeri – ci avevano detto che saremmo arrivati a Roma alle 22, poi a mezzanotte, poi alle due. Speriamo bene”.
Anche l’ultima previsione si rivelerà errata: l’arrivo finale avviene solo alle 4 di notte. “Per fortuna – riferiscono i “forzati del Frecciabianca” prima di poter finalmente scendere dal treno – non ci sono stati altri problemi, solo una gran stanchezza. Siamo esausti”.