Politica

Trasparenza delibere Asl, Pellerano: “Nulla è cambiato, dopo 15 giorni vengono cancellate”

pellerano

Regione. “Lorenzo Pellerano ha ragione, noi torto”. Ritorna in consiglio regionale la questione delle delibere Asl, per cui il consigliere della Lista Biasotti, Lorenzo Pellerano, aveva chiesto quasi un anno fa la pubblicazione on line senza limiti di tempo.

La richiesta di Pellerano risale al febbraio scorso, quando fu approvata all’unanimità la legge contro la criminalità organizzata. In quell’occasione il consigliere di opposizione aveva presentato un odg che impegnava la giunta regionale a rendere pubblici i documenti relativi alle Asl entro sessanta giorni, scadenza che fu cancellata e trasformata in una vaga indicazione temporale.

A fine luglio Pellerano presentò un’interrogazione urgente per sottolineare come l’indicazione in realtà non fosse mai stata applicata. Arriviamo all’oggi: le delibere sono pubblicate, ma dopo 15 giorni continuano a risultare non più reperibili, Pellerano ha presentato l’interpellanza in consiglio regionale e il presidente Burlando ha ribadito in aula che “Pellerano ha ragione e noi torto”, come già fece a luglio con un apposito Tweet.

“Se a luglio la giunta avesse deliberato impegnando ufficialmente i direttori Asl, ora non saremmo ancora qui a parlarne. Si comunica molto su frivolezze e poi però non si rendono pubbliche le cose che contano – rincara Pellerano – stiamo parlando di appalti e assunzioni per miliardi di euro, è inutile fare le giunte on line se poi un cittadino non può consultare documenti così importanti, perché cancellati ogni 15 giorni”.

E anche oggi è arrivata la promessa di togliere i limiti temporali. “Vedremo, io comunque non mollo – conclude Pellerano – le Asl sono molto solerti nel cancellare le proprie delibere dopo 15 giorni, mi chiedo come mai non siano altrettanto efficaci nell’accorciare le liste d’attesa”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.