Genova. “La Fiera non può assumere nessuna posizione in proposito, spetta agli azionisti decidere della gestione e della destinazione d’uso delle aree”. Sono le parole di Sara Armella, questa mattina all’inaugurazione del Salone dell’Identità Territoriali, riguardo all’ipotesi arrivata sul tavolo del sindaco Marco da parte della Sampdoria per la realizzazione di uno stadio di proprietà nell’area del vecchio Palasport.
“Quello che riteniamo importante in questo momento è che tutti si facciano avanti per mettere sul tavolo le varie ipotesi di rilancio della Fiera, per queste aree che ovviamente necessitano di importanti investimenti, è un bene che ci sia un dibattito, vedremo come andrà a finire” ha aggiunto il presidente Armella.
Sull’argomento il sindaco di Genova Marco Doria, ha voluto precisare che quella giunta sul suo tavolo “è stata definita dagli stessi proponenti, un’idea di progetto, perché un progetto si fa quando esistono le condizioni per investire delle somme, è un’idea progettuale che io ho giudicato assolutamente interessante e degna di attenzione – ha detto il sindaco – Il che non significa che sia un progetto che si deve realizzare, è un’idea progettuale interessante che un amministratore serio ha il dovere di valutare in tutte le sue implicazioni”.
Le prospettive per l’area della Fiera sono due, da una parte rimodernare il Palasport e quindi renderlo un centro polifunzionale che possa accogliere molti sport e attività, “cosa che mi sembra utile – sostiene Armella – però bisogna anche capire il percorso economico, le idee sono bellissime ma bisogna valutare se hanno la forza di rimanere in piedi”. Oppure, altra proposta, proprio quella presentata per lo stadio blucerchiato, “che credo vada valutata con serenità dal Comune che è proprietario delle aree e che ha la gestione e la visione urbanistica del territorio e dagli azionisti della Fiera che sono gli enti pubblici che hanno visioni più opportune sul futuro da dare a questa parte di Genova”.
“Effettivamente abbiamo un quartiere fieristico ancora a macchia di leopardo – ha concluso Armella – abbiamo un padiglione B, alcune parti del quartiere come la Darsena che sono sicuramente all’avanguardia e poi ci sono parti che hanno bisogno in maniera urgente di investimenti. Il palasport ha una necessità di essere riaggiornato, rimodernato, reso nuovamente competitivo e questo richiede un investimento di circa 10 milioni di euro. Ebbene nel pubblico queste risorse non ci sono, ritengo sia utile guardare oltre e sentire quali potenziali investitori ritengono di poter dare una visione diversa a questa parte della Fiera”.