Cronaca

Spending Review, tagli alla Provincia: nel 2013 a forte rischio assistenza e trasporto disabili

sedia rotelle
Foto d'archivio

Genova. A causa dei drastici tagli governativi alle risorse finanziarie delle Province, nel 2013 rischia di saltare anche il sostegno ai disabili gravi, la linea Maginot che la Provincia di Genova aveva difeso fino a quest’anno nell’ambito dei suoi contributi a sostegno dell’istruzione scolastica, di anno in anno sempre più difficili da assicurare per la progressiva erosione delle risorse economiche.

L’allarme era già stato lanciato ai presidi il 24 settembre scorso, con una lettera che la Provincia aveva inviato ai dirigenti delle scuole superiori, ma ora Piazzale Mazzini ha deciso di diffondere quella lettera anche alla stampa, per informare l’opinione pubblica su quanto sta accadendo anche nel settore dell’istruzione, oltre che in altri dove la Provincia potrebbe essere costretta ad alzare bandiera bianca (manutenzione strade, edilizia scolastica): l’occasione è stata la conferenza stampa sui progetti di orientamento scolastico (destinati a interrompersi con l’anno nuovo) tenuta questa mattina in Provincia da Giuseppe Scarrone ed Elmina Bravo, rispettivamente dirigente e funzionario del Servizio Istruzione e Formazione Professionale.

Il budget che la Provincia destinava al sostegno dei disabili gravi (motori e psichici) è stato quest’anno di 1,5 milioni di euro: circa 800.000 euro per il servizio di accompagnamento con vettura a scuola (111 ragazzi coinvolti) e circa 700.000 euro per il servizio di assistenza specializzata in aula attraverso gli operatori socio educativi (da non confondersi con gli insegnanti di sostegno, a carico dello Stato, 164 ragazzi coinvolti).
La Provincia lo scorso settembre ha informato io presidi che questi servizi, che hanno funzionato persino il 4 novembre del 2011, giorno dell’alluvione di Genova, sono garantiti solo fino al 30 giugno 2013.

Inoltre, già in questo anno scolastico, 2012-13, è stato interrotto il servizio di mediazione linguistica e culturale, che costava circa 30.000 euro e che consentiva a molti bambini stranieri di inserirsi a scuola anche se non conoscevano l’italiano.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.