Cronaca

“Sembra un ago, ma è una sciabola”: malati di diabete in Regione contro i nuovi kit per il controllo della glicemia

Genova. Mai, è proprio il caso di dirlo, tagli furono più dolorosi. Quelli sui kit di autocontrollo della glicemia, forniti dalle Asl ai diabetici, rischiano di esserlo particolarmente. A tal punto da portare malati e famiglie presso la sede del Consiglio regionale, simbolicamente armati di sciabola.

La Regione Liguria, constretta ad operare nuovi tagli alla sanità, ha infatti previsto di risparmiare anche sugli aghi che pungono, più volte al giorno, i malati di diabete e che ne misurano la glicemia nel sangue. I nuovi strumenti costano meno, ma si sono rivelati particolarmente dolorosi.

“C’è una nota – spiegano i manifestanti – dei diabetologi liguri, oltre il 90 per cento, che dichiara che questi strumenti non sono qualitativamente adeguati. Abbiamo inoltre testimonianze dirette dalle pediatrie di Parma che ha già in uso i pungidito e lì tutti affermano che sono molto dolorosi”.

Un dolore insopportabile, se si considera che “un bambino diabetico si deve bucare circa dieci volte al giorno e con strumenti del genere è una vera tragedia. Questo tipo di ago è allucinante. Non abbiamo futuro con simili decisioni”.

Il risparmio, ammettono tutti, è considerevole, ma in realtà si tradurrà in un “boomerang” per il bilancio della sanità ligure: “Le spese sono molto elevate, ma tra i fondi dedicati al diabete l’80% va per le complicanze ed il resto per l’autocontrollo. Se noi allora andassimo a migliorare l’autocontrollo abbatteremmo considerevolmente le spese per ricoveri e cure delle complicanze”.

“Chiedimo – concludono i manifestanti – un passo indietro alla Regione. Sono due anni che stiamo cercando di far capire che questo discorso è pericoloso: l’anno scorso tutte le associazioni di pazienti e tutte le società scientifiche hanno chiesto alla Regione un tavolo di contronto. non abbiamo ricevuto risposta ed ora dopo un anno ci dicono che i giochi sono ormai già fatti. E’gravissimo”.

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