Politica

Scialfa boccia il matrimonio con Grillo: “Nulla contro di lui, ma la nostra visione politica è opposta”

niccolò scialfa

Genova. “Gli stoici dicevano che quando le condizioni esterne non ti consentono di continuare a fare una cosa, allora smetti. Vedremo cosa accadrà. Non sono però disponibile a passaggi in aree culturali e politiche che non mi appartengono”. Nicolò Scialfa, vice presidente della Regione Liguria, parte dall’antica Grecia per chiarire il suo futuro politico, anche se si riserva di vedere come evolverà la situazione.

Il riferimento è alla prospettiva dell’alleanza tra Italia dei Valori, partito in cui Scialfa milita, e il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Niente di definito ed anzi solo voci di corridoio, sufficienti, però, ad allarmare più di un esponente politico dipietrista.

Scialfa, comunque, aspetta e prende tempo: “Non so cosa voglia fare il presidente Di Pietro, voglio aspettare e parlargli personalmente. Certamente provo profonda stima e sincera ammirazione per Beppe Grillo. Mi dispiace che non lo senta da un anno e che sia la politica probabilmente a dividerci”.

Il punto dirimente è però culturale: “Tra me e Grillo c’è una concezione della politica completamente differente, lui ha una visione più movimentista. Ha certamente dei meriti perché ha denunciato il malaffare ed ha portato avanti un ragionamento molto importante sui temi ecologici. Non ho nessun astio nei suoi confronti o del Movimento 5 Stelle”.

“La mia esperienza politica non mi consente di abbracciare un movimento del genere, un movimento serio, ma che non mi appartiene. E’ prematuro dire se uscirò da Idv. Sono preside del Doria in aspettativa, posso tornare a farlo. Se ci sono le condizioni per continuare lo farò, ma alle mie condizioni”.

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