Regione. “Sono passati altri due anni e a Isolabuona, nel Comune di Ronco Scrivia, le aree che avrebbero dovuto ospitare un insediamento produttivo giacciono ancora desolatamente abbandonate”. Così Lorenzo Pellerano, consigliere regionale della Lista Biasotti, che domani in consiglio presenterà un’interrogazione per conoscere quali siano le intenzioni della giunta in merito all’area di circa 90mila metri quadri sulle quali sarebbe dovuto sorgere un insediamento produttivo (60 mila metri quadri) e un parco fluviale (30 mila metri quadri).
“A oggi – spiega Pellerano – non è stato costruito neppure un muro su quell’area per la quale dal 2000 esiste un piano di riqualificazione sottoscritto da Comune di Ronco e Provincia di Genova, poi ratificato da una delibera di giunta nel 2004 in cui era previsto il recupero dell’ex area industriale. A otto anni di distanza, invece, l’insediamento risulta in totale abbandono, nonostante i circa 400mila euro già stanziati da Sviluppo Genova spa, la società di marketing territoriale partecipata anche da Filse spa, la finanziaria della Regione Liguria.
In base a quanto approvato, sull’area sarebbe dovuto sorgere un complesso con un centro servizi e nove edifici industriali, ma anche un parco fluviale con un percorso pedonale, una pista ciclabile ed aree di sosta attrezzate e verdi. Di tutto ciò, a oggi non c’è nulla. Oltre un anno e mezzo fa, interrogato sullo stesso tema in consiglio, il presidente Burlando aveva portato a giustificazione della lunga empasse la crisi economica e la concorrenza del mercato immobiliare del Basso Piemonte che, sempre secondo Burlando, risulta più a buon prezzo. Nella propria relazione, tuttavia, il presidente della giunta assicurava che erano comunque in corso “importanti trattative”. A questo punto, a quasi due anni di distanza da quelle rassicurazioni, i cittadini della Valle Scrivia si aspettano di conoscere quale sia lo stato dell’arte del progetto e quali iniziative la Regione abbia intrapreso per il rilancio dell’area. Inoltre, chiederò chiarimenti su quale sia stato l’impegno economico da parte della stessa Regione in questo progetto perché, a oggi, non si conosce l’ammontare dell’investimento complessivo per la riqualificazione prevista dal Documento unico di programmazione 2000-2006 in cui la giunta aveva inserito l’area di Isolabuona”.