Regione. Più delle parole ora bisogna aspettare i numeri. Il presidente della Regione, Claudio Burlando, non nasconde preoccupazione sulla situazione sanitaria nazionale e locale. “Siamo di fronte a un processo di ridimensionamento dei costi della sanità, fino a un certo punto questo processo si può fare – ha detto oggi il Governatore intervenendo alla Giornata della ricerca al Galliera alla presenza del ministro Renato Balduzzi – poi diventa taglio ai servizi. Credo che il ministro ne sia consapevole, ma nel Governo ci sono tante voci, vedremo nei prossimi mesi”.
Il tempo di capire “se siamo di fronte a un processo di razionalizzazione – ha specificato Burlando – cosa anche accettabile, o se invece andiamo verso un processo di meri tagli, che è invece inaccettabile. La mia impressione è che questo processo sia molto dominato dalle esigenze di finanza pubblica”.
La preoccupazione maggiore, espressa nuovamente dal presidente della Regione, riguarda proprio la questione tagli e le ricadute di un’ulteriore decurtazione sulla Liguria e sul suo tessuto sociale. “Per un po’ è possibile ammortizzare i tagli con la razionalizzazione, ad esempio la spesa per i farmaci – ha ragionato il Governatore – andando oltre, però, queste manovre provocano un disagio fortissimo. La Liguria è una regione anziana e rispetto ad altre parti noi sentiamo di più questa operazione. Spero che ne siano consapevoli e che cerchino di capire dove si può migliorare e dove invece un ulteriore taglio inciderebbe in maniera decisiva”.
Se, infatti, il ridimesionamento di risorse riguarda tutti i territori, il problema è che “la diminuizione delle risorse in una popolazione anziana si sente in modo più acuto. Mi auguro che le valutazioni che il ministro farà nelle prossime settimane tengano conto delle peculiarità di una regione come la nostra con caratteristiche particolari”.