Politica

Primarie centrosinistra, Rossetti: “Forse l’ora di abbandonare l’idea del voto di protesta ai grillini”

Pippo Rossetti
Foto d'archivio

Liguria. Tanti italiani e tanti liguri si sono recati alle urne per le Primarie del centrosinistra e il risultato, forse in parte scontato, è stato il ballottaggio. “Lo dicevano i sondaggi ed era la percezione di chi si è impegnato nelle Primarie – commenta l’assessore regionale all’Istruzione, Pippo Rossetti – La partecipazione dimostra che gli italiani hanno ancora voglia di fare politica e io penso che il centrosinistra abbia dimostrato di avere dei leader competenti, capaci, che la pensano in modo diverso, ma in grado di fare un lavoro comune e unitario”.

“Noi oggi stiamo discutendo di ricostruire il Paese dopo l’epoca Berlusconi e ci siamo messi in discussione, ora vinca il migliore, ma la partecipazione è un elemento essenziale – prosegue – Credo sia utile riflettere se sia il momento ancora del segnale della protesta, quindi del voto ai grillini, oppure se sia il momento di discutere sulle cose da fare, cioè le grandi riforme, la necessità di puntare su giovani e scuola, contrastare l’evasione e molto altro ancora”.

Per Rossetti nessuno ha la bacchetta magica e serviranno sacrifici. “Ma questo è stato il momento in cui molti, anche chi non è venuto a votare, ha avuto modo di riflettere”.

E sulla possibilità di un ticket all’americana, l’assessore è molto chiaro. “Non credo sia fattibile, perché ora l’importante è mettere i contenuti all’attenzione di tutti e andare a una corretta conta democratica, poi chi vincerà vedrà come fare – conclude – Non credo che in questo momento l’organizzazione e gli equilibri siano nell’agenda dei candidati. Prima bisogna pensare alle cose concrete, cioè più Europa, malgrado il rigore richiesto, sviluppo e non solo tagli e garanzia di welfare a fronte di una riduzione di risorse. Sono obiettivi molto complicati, ma dobbiamo focalizzare l’attenzione su questo”.

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