Politica

Primarie centrosinistra, Puppato a Genova: “Priorità è sicurezza del territorio”

Genova. Non moderazione, ma equilibrio, e poi capacità di futuro e di visione. E’ il messaggio che oggi Laura Puppato, candidata Pd alle primarie del centrosinistra, ha portato a Genova, penultima tappa, e non a caso, della sua road map in giro per l’Italia pre voto.

E’ un messaggio di richiesta forte per “cambiare noi stessi la politica e il paese”, ha detto ai cronisti.
“Queste primarie stanno dimostrando che c’è un interesse vero per la politica, non quella mediatica – ha sottolineato – ma una volontà chiara di capire dove andiamo e cosa vogliamo fare per il Paese. Credo che il 25 sera avremo delle sorprese e forse ci accorgeremo che gli italiani stanno perdendo l’abitudine a farsi condizionare dalla politica”.

Dalle urne di domenica Laura Puppato si aspetta un segnale chiaro, “quello che ho visto è un’Italia coraggiosa che vuole cambiare”. Si inizia dalle priorità. “Voglio che per Pd e per il centrosinistra una priorità sia la sicurezza del territorio. Un grande piano che vale 40 miliardi, 2 punti e mezzo di pil, centinaia di migliaia di posti di lavoro, e la sicurezza dei cittadini”.

Fondi europei, green e blue economy, senza dimenticare lavoro e impresa, per combattere la disoccupazione giovanile più alta d’Europa. “Credo che tutto questo necessiti di una grande forza politica e forse, anche per la libertà mentale che mi ha permesso di relizzare ciò in cui ho creduto, posso dire che c’è un altro stile, un altro obiettivo e un altro metodo”.

Ha scelto Genova, il sud e la Sardegna come ultime tappe “perché da qui dobbiamo ripartire, sono le realtà che possono rimettere in moto la ripresa”.

E a Genova la consigliera regionale veneta in corsa per le primarie ha scelto di visitare prima il Fereggiano e poi incontrare la Rsu Fincantieri. Ambiente e lavoro, i suoi capisaldi. “Scolmatore e nuova verifica di alcune questioni urbanistiche – tira le somme dopo il primo spralluogo – e poi l’assetto della protezione civile da inserire nel contesto dei vigili fuoco, come succede in Francia e in Trentino, abbiamo bisogno di persone formate e collegate, non volontari lasciati a se stessi”.

Quanto alla cantieristica, tema caldo in una città che si è mobilitata tutta per difendere uno dei suoi ultimi presidi più antichi e di prestigio “bisogna renderla competitiva attraverso la logistica, che ora, purtroppo, è pesante. In Italia una cantieristica che non fa brevetti non può vivere, dobbiamo portare il 3% del pil investendo in innovazione, cominciamo a essere europei sul serio, altrimenti resteremo sconfitti”.

Inevitabile a Genova una domanda su Gronda e Terzo Valico, le due grandi opere che continuano a dividere il territorio. “L’Italia per il trasporto merci deve rivolgersi al ferro, se non investiamo in questo avremo seri problemi”, ha detto Puppato. Quanto alla gronda “è un tema che voglio approfondire, ho sentito espressioni positive rispetto alle necessità di bypassare la città, ma stiamo attenti Genova ha un teritorio fragile, dobbiamo sapere che quando facciamo un’opera pubblica deve essere in grado di reggere”.

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