Poli non si ferma più, Sampdoria-Bologna finisce 1-0

Daniele Gastaldello

Stadio Luigi Ferraris. Ripetere quanto fatto nel derby. Mister Ciro Ferrara non ha dubbi, per battere il Bologna serve la stessa performance sfoderata contro il Grifone. E allora riecco il medesimo undici titolare, con Icardi unica punta e Krsticic alle sue spalle.

Ed è proprio il serbo a rompere gli indugi facendo filtrare nell’area avversaria un bel pallone per Poli. Agliardi è attento e, in uscita bassa, riesce a evitare al centrocampista la gioia del gol. Passano pochi secondi e la Samp si ritrova con l’uomo in più. Icardi, lanciato in contropiede, viene abbattuto da Morleo: fallo da ultimo uomo o gioco pericoloso che sia, Celi estrae il rosso.

I blucerchiati fanno la partita ma il Bologna ci prova in contropiede. Si guadagna un paio di corner e quindi la possibilità di sfruttare l’abilità aerea dei suoi lunghi: Gastaldello e soci fanno buona guardia. Ancora ospiti con Gilardino che però sparacchia a salve verso Romero.

Sono guizzi che rialzano il morale della squadra di Pioli che con la velocità di Diamanti e Gabbiadini mette i brividi alla Samp. I padroni di casa si ributtano in avanti. Dai cross rasoterra di Mustafi nascono le migliori occasioni: come il pallone che arriva dalle parti di Obiang ma la mira dello spagnolo non è quella dei giorni migliori. Debole anche il destro di Poli.

Obiang sfida nuovamente la sorte al 28’ ma il suo destro assomiglia a quello di un rugbista. Al 35’ Costa mette una bella palla in mezzo, Icardi non ci arriva per un soffio. Il Doria guadagna metri. Il tiro-cross di Obiang frutta solo un calcio d’angolo. Al 45’ Costa cerca il cross per la testa dei compagni: il suo tentativo di assist si trasforma in un tiro insidiosissimo che costringe Agliardi alla smanacciata.

La ripresa. Ferrara mescola le carte. Fuori Munari, dentro Eder. Al 4’ la punizione di Krsticic trova pronto alla torsione Gastaldello ma Agliardi si supera e mantiene il risultato inchiodato sullo 0-0. La pioggia picchia sempre più forte. Il Bologna replica con Gabbiadini: Romero preferisce non correre rischi e devia in angolo.

Al 15’ il Doria passa con Poli: il gol nel derby, evidentemente, è stato solo l’inizio. Bel filtrante di Eder, preciso e velenoso il destro che spegne la sua corsa in fondo al sacco. Il Ferraris ulula di gioia. La replica rossoblù è nei piedi di Diamanti: la sua punizione è alle stelle. Icarci cerca il gol della sicurezza ma cincischia e trascina la palla fuori dal campo. Ben più concreto Eder che scaglia un bolide tanto potente quanto impreciso verso la porta del Bologna.

Gilardino cerca di riequilibrare le sorti dell’incontro ma a tu per tu con Romero si lascia cadere: meriterebbe il giallo per simulazione ma l’arbitro lascia correre. La sfortuna si accanisce con Eder. Reduce da un infortunio il brasiliano incappa in nuova noie muscolari. Noie che lo costringono ad abbandonare la contesa già al 27’. È Tissone a sostituirlo.

Maresca ha sui piedi la palla buona per chiudere virtualmente l’incontro. Imbeccato da Mustafi l’ex Siviglia trova un destro debole e impreciso. Dall’altra parte, il tiro di Pasquato fa venire i brividi a Ferrara. Buon per lui e per la Samp che il pallone si spenga a lato della porta difesa da Romero. Al 45’ break di Tissone a centrocampo. Il centrocampista si invola verso la porta del Bologna e dal limite cerca il cucchiaio. Questione di centimetri, un vero peccato.

Arriva il secondo successo consecutivo, altri tre punti preziosi. La Sampdoria è tornata. Poco bella ma viva e pronta a dare battaglia contro tutto e tutti.

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