Genova. Restano gravi le condizioni del panettiere genovese di 45 anni rapito e massacrato di botte nella notte tra sabato e domenica. L’uomo, titolare di un forno nel quartiere genovese di Marassi ora ricoverato in prognosi riservata al San Martino, era stato costretto dagli usurai a uscire di casa e a salire sulla loro auto. Una volta arrivati a Principe, l’uomo è stato picchiato e lasciato sul ciglio della strada con un cellulare con cui ha chiesto aiuto.
Sul caso indagano i carabinieri del comando provinciale, i sospetti ricadono su tre stranieri che sarebbero stati assoldati da alcuni uomini con cui il fornaio aveva contratto debiti a causa della crisi economica.
Sembra che lo stesso commerciante abbia già in passato subito minacce e percosse da questo persone che nei mesi scorsi dopo averlo picchiato lo hanno anche gettato nel Bisagno.