Palermo-Sampdoria: le nostre pagelle

gianni munari

Una Sampdoria mai pericolosa e a tratti imbarazzante, incappa a Palermo nella settima sconfitta consecutiva. Il 4-4-1-1 di Ferrara non gira, non funzionano nemmeno i successivi aggiustamenti.

Romero 7: concentrato dal primo all’ultimo minuto. È costretto agli straordinari già al 2’ negando il gol a Dybala. Si oppone all’argentino e ai suoi compagni in più occasioni ma al 6’ della ripresa deve inchinarsi al suo connazionale. Succederà anche venti minuti più tardi. Tappabuchi.

Mustafi 5: prima assoluta con la maglia blucerchiata e l’emozione, certamente, si è fatta sentire. Brienza lo mette in imbarazzo con un tunnel irridente. Non si scoraggia, fa spallucce e si rimette in moto. È però dalla sua parte che nasce l’azione del primo gol di Dybala. Non riesce a contrastare l’ex Siena che serve per l’accorrente argentino. Esordiente.

Gastaldello 6,5: Di destro, di sinistro e con la testa, usa tutto quello che è lecito usare per anticipare gli attaccanti rosanero. Con Romero, è provvidenziale nell’arginare Barreto lanciato a rete al 40’. Incolpevole sul primo gol, disorientato dall’errore di Rossini sul raddoppio. Muro.

Rossini 4,5: non è in un gran momento. Dybala corre come un cavallo facendolo ammattire. La combina grossa (ultimamente è capitato spesso) al 40’ facendosi rubare palla dal giovane argentino. Di lui si perdono le tracce in occasione del vantaggio dei padroni di casa. Tiene in gioco Dybala nel momento del bis. Spaesato. Dal 37’st Juan Antonio 6: entra e tira da fuori, siamo agli sgoccioli della partita. Meritava qualche minuto in più. Combattivo.

Costa 5,5: i gol del Palermo nascono tutti dall’altra parte. Difensivamente sbaglia poco o niente ma non riesce mai a sganciarsi e a lanciarsi sulla fascia di competenza. Arginato.

Munari 5: tanta grinta e tanta corsa ma il centrocampo blucerchiato è in affanno per tutti i 90’. Come Mustafi si fa ingannare dalle finte di Brienza. Opaco.

Maresca 5,5: tecnicamente nessuno è come lui ma viene risucchiato nella mediocrità generale della squadra. Ci prova su punizione, combatte e cerca di lanciare Eder ma non è proprio giornata. Inghiottito.

Obiang 5: il centrocampo del Palermo è padrone del campo. Non riesce ad arginare le sfuriate dei rosanero, non riesce mai a impostare un’azione blucerchiata degna di nota. Perso.

Poulsen 4,5: titolare a sorpresa, il danese veste i panni della comparsa. Mai pericoloso in fase offensiva, poco prezioso anche in fase di copertura. Resta negli spogliatoi al termine del primo tempo. Rimandato. Dal 1’ st Estigarribia 4: entra in campo ma nessuno se ne accorge. Ha un tempo intero a disposizione ma non tocca un pallone. Fantasma.

Soriano 5: Ferrara gli ritaglia il ruolo da trequartista, dovrebbe agire alle spalle di Eder. Sembra un pesce fuor d’acqua, poco lucido, poche idee. Patisce il pressing avversario. Inconcludente. Dal 13’ st Icardi 5,5: ha voglia di fare ma la squadra è arroccata in difesa. Impegna Ujkani almeno una volta. Promettente.

Eder 5,5: troppo isolato là davanti. Cerca di sfruttare la velocità ma superare l’intera retroguardia rosanero non è impresa da poco. Al 29’ fa il fenomeno, sfugge in dribbling a due avversari ma poi si lascia cadere a terra con troppa facilità nell’area avversaria guadagnandosi un giallo per simulazione. Coraggioso.

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