Genova. La Costa Crociere, che si è comportata egregiamente finora nel tentativo di dare tutto gli strumenti possibili agli inquirenti per arrivare alla ricostruzione sulla tragedia del Giglio, passa ora al contrattacco nei confronti di Francesco Schettino.
Ha infatti fatto ricorso al giudice del lavoro di Genova contro il comandante della Costa Concordia volendo far accertare la legittimità del licenziamento stesso. Lo rende noto il legale giuslavorista di Schettino, avvocato Rosario D’Orazio, appena è stata ricevuta dal suo assistito la notifica del ricorso.
Schettino ha già formalmente impugnato il licenziamento subito da Costa in estate. “Schettino, al fine di evitare equivoci e strumentalizzazioni – spiega l’avvocato D’Orazio -, intende immediatamente chiarire che Costa Crociere lo ha convenuto in giudizio, e non viceversa e, tanto, peraltro, scegliendo di utilizzare il nuovo rito speciale (c.d. rito ‘Fornero’), che dovrebbe essere, invece, precluso al datore di lavoro, riducendo, in tal modo, ulteriormente, il tempo a disposizione per difendersi”.
Il ‘rito Fornero’ prevede tempi rapidi per il giudizio ed in teoria è stato concepito per aiutare i dipendenti licenziati, ma in questo caso la Costa, datore di lavoro, se ne avvale per corroborare la pratica di licenziamento già decisa in azienda. L’udienza è stata fissata per il prossimo 5 dicembre “e ciò – aggiunge il legale di Schettino – comporterà la necessità di rispondere all’attacco di Costa Crociere con una memoria da approntare rapidissimamente e da poter depositare, poi, sino a cinque giorni prima di detta data”.