Economia

Natale 2012 sotto il segno dell’austerity: niente regali per il 13,7% degli italiani

marcatino Natale a Rossiglione
Foto d'archivio

A un mese dalle festività Natalizie, prevale tra le famiglie italiane un sentimento di “preoccupazione”. Quasi sette italiani su dieci, infatti, ritengono che il Natale 2012 risentirà fortemente della grave crisi economica in atto.

A questo clima di scarsa fiducia, si associa l’aumento della percentuale di coloro che non faranno gli acquisti per i regali, passando dall’11,8% del 2011 al 13,7% del 2012, anche se resta comunque molto elevata, 86,3%, la quota di chi, invece, i regali continuerà a farli. Questi i primi risultati di un’indagine sulle intenzioni di acquisto e il sentiment degli italiani a un mese dal Natale 2012 realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format Ricerche. Stando all’indagine di Confcommercio, inoltre, se per la metà degli italiani i regali di

Natale rappresentano una spesa piacevole da affrontare, diminuisce la percentuale di chi considera questo tipo di acquisti una spesa di cui farebbe volentieri a meno (dal 42,5% al 31,2%), come a dire che aumentano coloro che cercano di compensare un minore investimento economico con un maggiore investimento emotivo, di autogratificazione.

Rispetto all’anno scorso, rileva Confcommercio, si registra in particolare l’aumento del canale Internet (+15,0%) per l’acquisto dei regali, diminuisce invece la propensione all’utilizzo de outlet (-13,9%). Infine, sono sempre i familiari più stretti i principali destinatari dei regali (per il 50,2%), mentre al secondo posto, prima di parenti, amici e colleghi di lavoro, il 41,4% ha dichiarato che il regalo lo farà a se stesso.

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