Genova. Nella giornata di ieri, nell’ambito dell’operazione “For Sale”, il Nucleo Operativo della compagnia Portoria e la stazione carabinieri di Maddalena hanno tratto in arresto altri due soggetti. A finire in manette sono stati Davide B., 30enne incensurato di Cornigliano e Lat Deguene N., 26enne senegalese domiciliato nel centro storico.
Con questi nuovi arresti, continua l’attività investigativa che ha portato allo smantellamento di un cartello senegalese, ma che vedeva coinvolte anche diverse persone italiane. L’operazione ha preso il via da indagini svolte dalla Compagnia di Genova Portoria su una fitta rete di spacciatori, prevalentemente di origine senegalese, che avevano monopolizzato il mercato della cocaina nel centro storico cittadino.
In particolare, hanno avuto origine da alcuni arresti effettuati in flagranza di reato nei primi mesi del 2009 nella zona di via Gramsci. I militari erano riusciti a individuare una donna italiana, titolare di un’agenzia immobiliare del capoluogo ligure, che, insieme al proprio compagno, spacciava di cocaina.
Dopo i primi riscontri, quindi, i carabinieri, d’intesa con la Procura, hanno avviato una delicata attività d’indagine, riuscendo ad accertare l’esistenza di una vera e propria organizzazione criminale straniera, che, tramite corrieri, importava significativi quantitativi di stupefacente di cocaina dal Senegal per immetterli poi sulla piazza del centro storico genovese.
Diverse centinaia sono gli episodi di spaccio descritti nell’ordinanza del gip di Genova e contestati all’organizzazione di matrice senegalese, che, potendo contare su una struttura di tipo piramidale, su decine di associati (42), nonché su numerosissimi pusher, era riuscita a monopolizzare il mercato della cocaina in diverse zone del centro storico.
L’organizzazione, inoltre, seguendo le consuetudini della malavita organizzata italiana, forniva assistenza ai propri detenuti, assicurando loro sia l’assistenza legale in caso di arresto, che quella economica necessaria al mantenimento delle famiglie.