Economia

Legge di Stabilità, cento milioni solo per il porto di Venezia. Merlo: “Un imbroglio, pronto a dimettermi”

Luigi Merlo

Genova. Si dice pronto a dimettersi e dal tenore delle sue dichiarazioni la prospettiva appare molto reale. Luigi Merlo, presidente dell’Autorità portuale di Genova, si scaglia contro l’emendamento alla Legga di Stabilità passato ieri alla Camera che prevede 100 milioni per il solo porto di Venezia e lascia a bocca asciutta lo scalo di Genova.

“Qui si tratta della salvaguardia del sistema portuale italiano e del rispetto delle regole. Ma come? Fino a ieri erano disponibili solo 70 milioni per tutti i porti italiani ed ora, su proposta di due veneziani, ne saltano fuori 100 solo per Venezia? E’ un imbroglio”.

Parole cui hanno subito replicato numerosi esponenti del mondo economico e politico veneto, tra cui il governatore di quella regione, Luca Zaia: “Registro polemiche inutili e dannose a proposito della portualità veneziana e delle inevitabili decisioni che devono essere assunte in Senato. Ricordo a tutti, compresi i fautori di un blitz che servirebbe solo a far confusione tra i porti di Genova e di Venezia, che quanto deve arrivare per il finanziamento dell’offshore veneziano non è, e non deve essere, frutto di alcuno sconcerto”.

“Sappiamo – ha concluso Zaia – che attorno al porto di Genova e i suoi interessi, sia pure legittimi, si stanno preparando gli inevitabili ascari a sostegno. Diciamo semplicemente a loro e ad altre eventuali truppe cammellate, che questa è una battaglia che Genova non deve nemmeno immaginare di poter fare, che si tratta di fondi pensati per il porto di Venezia e sono certo che qualunque parlamentare, di qualunque estrazione o provenienza, non potrà che sostenerne la legittima e dovuta erogazione a favore di Venezia”.

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