Chiavari. Torna il sereno sui destini della Lames: l’incontro di oggi tra sindacati e Comune di Chiavari sgombera il campo dagli equivoci degli ultimi giorni, per cui tra voci, indiscrezioni e smentite, sembrava che sul destino di una delle aziende più importanti del Tigullio si addensassero pericolose nubi.
“Giudizio positivo”, conferma la Fiom a fine riunione, mentre il Comune comunica che domani nel tardo pomeriggio, in sala giunta di Palazzo Bianco si terrà la stipula del verbale di preaccordo relativo all’Accordo di Programma sul trasferimento dell’impresa Lames, che dovrebbe essere firmato nel mese di gennaio 2013, superati i tempi tecnici richiesti per le variabili urbanistiche.
Oggi oltre alle rassicurazioni arrivano anche le conferme: da una parte i quasi 300 lavoratori vedono salvaguardata l’occupazione, dall’altra il Comune entra nell’Accordo di Programma, rinuncia ad ulteriore volumetria nel quartiere di Sampierdicanne e ottiene dai fondi Fas della Regione 700 mila euro per la risistemazione dei ponti di accesso non in linea con i piani di Bacino contestati dalla Provincia.
“Un incontro assolutamente positivo – commenta Sergio Ghio, segretario Fiom Cgil – l’amministrazione ha ribadito i contenuti di fine settembre”. Palazzo Bianco ha dato un’accelerata lavorando per la stipula dell’Accordo di Programma, la cui firma a inizio dell’anno prossimo, rappresenta “una delle migliori garanzie che l’operazione vada avanti”, dice Ghio.
Vertice utile e proficuo, anche per il sindaco Levaggi “L’iter del trasferimento della Lames da Sampierdicanne a Cicagna sta procedendo con il massimo della celerità. Il nostro intento comune è quello di salvaguardare l’occupazione che la Lames garantisce nel Tigullio. Le ultime decisioni prese dalla nostra amministrazione vanno in questa direzione, soprattutto quella di entrare nell’Accordo di Programma”.
L’altro punto che aveva fomentato preoccupazioni è stato ulteriormente chiarito: due le palazzine in via S.Pio, da 28 appartamenti l’una. “Abbiamo spiegato il perché è stata adottata la procedura a riguardo di un Avviso pubblico per manifestazione di interesse che garantisce trasparenza, concorrenzialità e sicurezza all’iter di delocalizzazione di alcune volumetrie – ha detto il vicesindaco Pierluigi Piombo – Una soluzione ritenuta corretta da tutti quanti e questo incontro ci ha permesso di chiarire alcune imprecisioni dovute a notizie imprecise fuoruscite su alcuni organi di stampa nei giorni scorsi”.
A Sampierdicanne invece l’amministrazione rinuncia all’asilo e alla pista ciclabile. “Una salvaguardia per l’operazione da una parte e uno snellimento dei metri quadri di cemento per il quartiere”. Inoltre i sindacati hanno chiesto di inserire le linee guida del verbale di accordo siglato nel 2011: mantenere l’organico e le linee di produzione (eccezione per i tergicristallo della Thema). “Abbiamo ricevuto garanzia sulla salvaguardia dell’occupazione – tira le somme il segretario Fiom – è chiaro che continueremo a vigilare. A tal proposito abbiamo chiesto al più presto un nuovo tavolo congiunto tra gli enti preposti, Regione, Comune di Cicagna e Chiavari, sindacati, Provincia e Confindustria, come successo a maggio”.
Infine, una battuta su chi, anche via Facebook ha descritto uno scenario di crisi in Lames, con lettere di invito alla cassa integrazione, premi di produzione prodotti e stipendi in ritardo. “Lames, nonostante la crisi globale in cui versa il mercato dell’auto, è un’azienda in controtendenza – conclude Ghio – la produzione va bene, e in tre anni ha utilizzato pochissimo la cassa integrazione, certo esiste una difficoltà finanziaria ma non è un problema solo nostro, è tipico di tutto il sistema economico. Si salva solo chi ha grandi utili e Lames deve confrontarsi con la concorrenza dei mercati dell’Est”.