Istat, poche cicogne in Italia, in Liguria aumentano i figli di coppie non sposate

neonato
Foto d'archivio

Genova. L’Italia continua a invecchiare, nel 2011 sono stati 546.607 gli iscritti all’anagrafe per nascita, circa 15 mila in meno rispetto al 2010. Lo ha reso noto l’Istat presentando il report “Natalità e fecondità della popolazione residente”.

Il calo delle nascite è causato per lo più alla diminuzione dei nati da genitori entrambi italiani, quasi 40 mila in meno rispetto al 2008. Anche i nati da almeno un genitore straniero, che hanno continuato ad aumentare al ritmo di circa 5 mila l’anno fino al 2010 sostenendo la ripresa della natalità in Italia, nel 2011 mostrano una diminuzione dovuta al calo di circa 2 mila nati da coppie miste.

Tra i dati più significativi per la Liguria, c’è il numero dei nati da coppie non coniugate.

A livello nazionale aumentano i figli nati da genitori non sposati: sono circa 134 mila quelli partoriti nel 2011, valore in linea con quello dell’anno precedente, ma a causa della forte diminuzione dei nati da coppie coniugate il loro peso relativo è aumentato dal 23,6% del 2010 al 24,5% del 2011.

Al centro nord, in particolare, i nati da genitori non coniugati sono il 30% e si supera questa quota in molte aree (addirittura il 47% nella Provincia autonoma di Bolzano, il 37% in Emilia Romagna e Valle d’Aosta, 35% in Liguria, 34% in Toscana, 32% in Piemonte).

Inoltre quasi il 7% dei nati nel 2011 ha una madre di almeno 40 anni, mentre prosegue la diminuzione dei nati da madri di età inferiore ai 25 anni, che sono il 10,9% del totale. La posticipazione della maternità è ancora più accentuata per le italiane: ormai la proporzione di nascite da madri con meno di 25 anni e con più di 40 si equivale, ed è pari all’8%.

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