Genova. Diritto al lavoro e diritto alla salute, non dimenticando la salute anche dell’ambiente, sono al centro della vicenda Ilva che da qualche giorno anima le pagine della cronaca nazionale e locale, lasciando con il fiato sospeso (e con tante paure) lavoratori, cittadini e opinione pubblica.
“Credo che,in questi casi, prima di prendere soluzioni chiave sia fondamentale analizzare con attenzione i dati”. Questa la priorità nella vicenda dell’Ilva secondo l’oncologo Roberto Labianca, presidente di Cipomo, il Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri.
L’esperto sottolinea anche in questo caso l’importanza di un’organizzazione sul territorio per far fronte a eventuali situazioni di emergenza.
“Se per qualsiasi ragione si registra un aumento dei tumori in una certa area del Paese – afferma Labianca – è indispensabile poter contare sulla presenza di una rete oncologica adeguata. In Puglia questa rete esiste e i colleghi della sezione regionale di Cipomo sono impegnati su questo fronte con attenzione costante e puntuale. Come oncologi medici ospedalieri – assicura lo specialista – anche noi vogliamo poter garantire gli strumenti migliori per gestire ogni emergenza”.