Arenzano. Ogni tanto penso che bisognerebbe mollare tutto e andare ad aprire una friggitoria all’italiana sulla Gold Coast australiana. Un piccolo locale a qualche metro dall’oceano dove riempire cartoncini di fritto misto e magari qualche frittella di squalo come piatto del giorno. Successo assicurato. Per ora, quando ci penso, l’unico risultato è che scatta inesorabile la voglia di fritto. Più o meno per questo motivo sono finito da Carlito La Friggitoria, nel centro storico di Arenzano. Ci sono almeno 3 valide ragioni per cui rientra a tutti gli effetti nella lista dei locali in cui vale la pena tornare per Genova24.eat.
La prima è che dietro l’idea e l’esecuzione (in cucina e in sala) di questo locale ci sono tre ragazzi giovani che danno la netta impressione di sapere quello che stanno facendo e, soprattutto, di aver voglia di farlo. L’età non è per forza una garanzia di qualità, certo, ma il menù quasi interamente diviso tra marinate di pesce e fritture leggere con farina senza glutine, sono buoni indizi di coerenza e originalità.
La seconda ragione, non marginale, sta tutta nell’assaggio dei piatti. Le tre marinate di crudo di ricciola, branzino e gallinella, rispettivamente profumate al pesto, all’arancia e alla ligure (con trito di capperi, olive e acciughe) sono un’apertura golosa e freschissima. Le crocchette di merluzzo e il fritto misto, pur nella leggerezza della frittura regalano quello che si cerca da quei piatti: una crosticina marrone sottile e croccante e un’interno di pesce carnoso e succulento. Peccato solo per le frittelle di baccalà, con il pesce appena troppo dissalato, ma sono imperfezioni che dimentichi presto, assangiando le acciughe ripiene, anch’esse finite in frittura, con un finale di gusto sapido e rinfrescante.
La terza ragione, che merita un capitolo a sè, sono le verdure in pastella. Come dicevano quelli della Michelin, valgono il viaggio. Una piccola cornucopia di una decina almeno di varietà di verdurine, dai cavoli ai peperoni, dalle carote ai broccoletti, in formato caramellina, tutte ricoperte da una sottile patina giallo oro che si scioglie quasi all’ingresso in bocca. Andateci e ordinate 5 o 6 porzioni di verdurine in pastella accompagnate pure dallo chardonnay sfuso servito nella brocca. Ci volevano tre ragazzi così giovani per recuperare l’idea antica di bottega di friggitore, all’origine dello street food.
Considerato che oltre che ristorante, fanno anche da gastronomia e da asporto e considerato che la fascia di prezzo per una vera abbuffata, al tavolo è tra i 10 e i 15 euro, bevande escluse, non solo rientra a pieno titolo nella fascia alta dell’indice qualità/prezzo di Ge24.eat, ma qualcosa mi dice che sulla Gold Coast australiana, con o senza crocchette di squalo, quelle verdurine in pastella andrebbero a ruba..
(Carlito La Friggitoria; Arenzano; Via edoardo ghiglini, 62; 16011; tel: 3405405970; chiusura lunedì)