Genova. Caduto in depressione dopo la separazione dalla moglie e senza lavoro, un genovese di 38 anni sostiene di essere diventato spacciatore per sopravvivere. Sorpreso dagli investigatori con 112 grammi di eroina, oggi ha
patteggiato tre anni e tre mesi di reclusione davanti al gup Adriana Petri.
Secondo l’accusa l’uomo, che è difeso dall’avvocato Mario Iavicoli, sarebbe stato visto, nella zona di Sampierdarena,
mentre contattava alcuni tossicodipendenti. Oltre allo stupefacente gli sono state trovate addosso della banconote e
un’agenda con una presunta contabilità.
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