Genova. Ritorna il dibattito sul biglietto integrato treno/Amt. Cgil Cisl e Uil hanno incontrato l’Assessore alla Mobilità del Comune di Genova per discutere di tariffe e mobilità pubblica. Tursi ha infatti dichiarato che il protocollo sulle tariffe integrate Amt/Trenitalia, firmato da Regione e Comune nel 2010, avrà scadenza il 31 dicembre 2012.
“Le due aziende stanno elaborando per mantenere il sistema integrato con consistenti aumenti tariffari che si concretizzerebbero in 520 euro per l’abbonamento annuale, 60 euro per quello mensile e 2.50 per la corsa semplice con validità di 70 minuti – scrivono in una nota i sindacati – Lo riteniamo assolutamente inaccettabile, soprattutto a seguito dell’aumento delle tariffe e dei tagli al servizio, già prodotti da Amt e Fs”.
“Non è possibile chiedere ancora sacrifici a lavoratori, pensionati, studenti e soprattutto ai disoccupati – si legge nella nota unitaria – L’articolazione di questo servizio non è un problema tecnico, ma una scelta politica, per questo motivo chiediamo un incontro urgente con Regione Liguria, Comune di Genova e Aziende preposte al servizio.
“Per quanto riguarda l’area genovese, nel proseguire il confronto abbiamo rivendicato la continuità del percorso avviato a maggio 2011”. Per i sindacati è prioritario individuare soluzioni alternative e migliorative della mobilità pubblica: “Comune e Amt devono individuare nuove opportunità di servizio predisponendo parcheggi blu per i bus turistici a tariffe convenzionate in analogia ai parcheggi per mezzi privati e prevedere nel pacchetto crocieristico la possibilità di viaggiare sui mezzi dell’Amt esibendo la carta d’imbarco.
Le nuove risorse devono servire a garantire ad Amt la continuità del servizio e a creare condizioni incentivanti per ampliare gli utilizzatori del trasporto pubblico. Inoltre i cittadini che vogliono utilizzare il servizio pubblico devono poter scegliere una tariffa adeguata in relazione alla prestazione resa: diversificando gli abbonamenti annuali e mensili in festivi e feriali. Così come sarebbe opportuno adeguare le tariffe ai residenti della Città Metropolitana, con diversificazioni rispetto a chi vive e opera nelle altre realtà liguri, a partire dagli abbonati annuali, mensili e giornalieri salvo prevedere deroghe per gli studenti domiciliati a Genova.
Deve inoltre essere sperimentato un biglietto a tempo, con tariffa ridotta nella Valbisagno, e la possibilità di utilizzare i mezzi Atp. Occorre prevedere uno “sconto” per la fidelizzazione annuale e nuovi abbonamenti per le famiglie che acquistano più titoli. Nel contempo serve un piano concreto per controllare che tutti paghino il biglietto, così come assicurare qualità, tempi certi e interscambio sia pubblico che privato con un piano preciso sulla mobilità senza tagliare altre linee.
Fermo restando il rifiuto delle nuove tariffe integrate che stanno elaborando le aziende, non avendo ricevuto risposte definitive, si è deciso di approfondire il tema a partire dal 5 dicembre, sia con Amt che con il Comune di Genova”.
Le Segreterie Confederali CGIL CISL UIL “diffidano le Amministrazioni locali e le Aziende ad attuare modifiche sul trasporto pubblico che peggiorino le condizioni economiche e di servizio dei cittadini”.