Genova. “Non mollo, non mollo, non mollo”. Enrico Preziosi lo ripeteva fino allo sfinimento. Lottava per portare in alto i vessilli rossoblù, ardeva di passione. Grinta ed entusiasmo, per il Genoa e i suoi tufosi sembrava disposto a tutto.
Poi negli anni qualcosa è cambiato, si è rotto. Con la parte più intransigente della tifoseria dell’antico feeling non resta più nulla. E poi le continue cessioni, più o meno eccellenti, folli avvicendamenti in panchina e una classifica via via sempre più pericolante: fattori che hanno fatto spazientire anche i sostenitori più placidi.
Genoa-Siena della scorsa stagione, la partita delle maglie “sequestrate” ai giocatori rossoblù, ha segnato il punto di non ritorno. In quelle ore il presidente ha maturato la sua decisione, cedere la società e abbandonare il mondo del pallone.
Tra il dire e il fare c’è però di mezzo la mancanza di investitori credibili. Su quello Preziosi non è disposto a scendere a patti. Venderà solo a persone affidabili, il Genoa questo se lo merita.
Tempi lunghi dunque. E nell’attesa? Preziosi in estate affida le redini del club a Pietro Lo Monaco. Ufficialmente sarebbe diventato il nuovo amministratore delegato, il tuttofare del Genoa. Massimo dirigente, uomo mercato e punto di riferimento per chiunque.
Una bella idea, peccato sia naufragata nel giro di due mesi. Preziosi non ha resistito, non è riuscito a farsi da parte. Lo Monaco non ha gradito, ha fatto i bagagli e si è accasato al Palermo. L’inizio della nuova stagione, una brutta figura dietro l’altra. L’esonero di De Canio, l’arrivo di Delneri.
Ma non finisce qui. Preziosi aveva in serbo una vera e propria rivoluzione. Fuori dai piani societari anche Stefano Capozucca, riecco (e speriamo che questa volta vada meglio) Rino Foschi. Con lui il presidente cercherà di mettere a segno quei colpi promessi al nuovo tecnico.
E chissà quanto (e se) gradirà Delneri l’ultima ipotesi di mercato. Giuseppe Sculli a gennaio potrebbe rientrare alla base. Colpo o merito di quella promessa fatta da Preziosi a Lotito lo scorso gennaio. A giugno, complice Genoa-Siena e il calcio scommesse, l’affare era finito nel dimenticatoio.
L’attaccante si sta allenando tra le fila della Primavera biancoceleste ma sogna di tornare a vestire la maglia rossoblù per la terza volta in carriera. Sognare sognano tutti. Anche Preziosi che nelle prossime ore ascolterà le intenzioni di un gruppo con capitale misto interessato al Grifone. Avanzassero l’offerta giusta sarebbe finalmente libero di dire addio.