Cronaca

Fereggiano: finanziato il progetto, ora tocca al Governo con il Piano Città

via Fereggiano post alluvione

Genova. Tursi batte cassa al Governo per realizzare lo scolmatore del Fereggiano, un’opera da 59 milioni di euro “ridimensionata, nei costi e nella capacità”, però “realizzabile in tempi brevi e ampliabile, in attesa di finanziamenti importanti, con lo scolmatore e la messa in sicurezza del Bisagno”.

Oggi, infatti, la giunta Doria ha deliberato altri 7 milioni di euro di indebitamento, che si vanno ad aggiungere ai 9 della scorsa settimana, per le opere pubbliche.

“In questa possibilità di indebitamento – ha spiegato Gianni Crivello, assessore ai Lavori Pubblici – è inserita una serie di interventi tra cui la messa in sicurezza delle scuole, un finanziamento per palazzo Senarega e Galleria Mazzini”. Inoltre all’interno “abbiamo trovato 500 mila euro per progettare il primo lotto dello scolmatore del Fereggiano. Un tentativo – ha sottolineato Crivello – per non attendere in maniera passiva la cifra enorme di 250 milioni necessari per il Bisagno, ma naturalmente il Governo deve fare la sua parte”.

“La delibera di stamani è il primo passo dell’attuazione chiesta con il Piano Città – ha specificato l’assessore all’Ambiente, Valeria Garotta – uno scolmatore del Fereggiano-Rovare e Noci, un’opera funzionale da subito e ampliabile un domani con lo scolmatore del Bisagno”. Il costo, ridotto a 59 milioni di euro rispetto ai 265 che richiederebbe il Bisagno, è coofinanziato dal Comune con 5 milioni di euro e dalla Regione con altri 5.

Proprio sul Bisagno, ha ricordato l’assessore “sono già stati fatti interventi importanti per la copertura che hanno portato a un adeguamento idraulico e che già nell’alluvione scorsa hanno consentito di avere danni minori. Si stima infatti che la portata sia stata incrementata del 20%”.

L’intento di Tursi corre su un duplice binario: da una parte proseguire con i lavori di adeguamento della copertura per incrementare capacità di smaltimento del Bisagno. Dall’altra, con il finanziamento chiesto, “realizzare l’opera che attende il Fereggiano e quella parte di città così duramente colpita”, ha concluso Garotta.

Chiariti oggi gli aspetti tecnici, le risposte sui tempi sono condizionate dalle scelte progettuali ancora da individuare. Mercoledì prossimo è previsto un incontro con la Provincia, i tecnici del Comune e i progettisti dello scolmatore del Bisagno, per costruire “questa soluzione funzionale e dal costo inferiore”.

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