Genova. Era il 5 dicembre 2011 quando la 38enne Monica Gilse e suo figlio Marcos Kleyner Ramirez di 12 anni, vennero barbaramente uccisi nella loro abitazione di via Balbi Piovera a Sampierdarena. Oggi, dopo quasi un anno, potrebbe arrivare una svolta nelle indagini: i carabinieri hanno infatti arrestato per quell’episodio, su un treno diretto ad Acqui Terme, Luis Alfredo Soza Intriago, di 26 anni.
Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un amico di famiglia delle vittime. All’uomo i carabinieri sono
arrivati grazie ad indagini tecniche e scientifiche. L’omicida aveva lasciato nell’abitazione dove avvenne il duplice omicidio tracce del suo dna.
Forze dell’ordine e soccorritori si erano trovati davanti ad una scena raccapricciante: i corpi erano stati trovati nella camera del ragazzino in un lago di sangue. Entrambi vennero colpiti più volte con un coltello, forse preso direttamente nella cucina dell’appartamento, e quando arrivarono i soccorritori per loro non c’era più nulla da fare. Le forze dell’ordine trovarono la porta di casa forzata, chiari segni di colluttazione in diverse zone della casa e ogni stanza a soqquadro.
Una vera tragedia scoperta dal padre del ragazzo Pepe Ramirez, rientrato a casa nel tardo pomeriggio dopo una giornata di lavoro a Nervi.