Genova. Un’indagine nata dal basso, da piccole notizie acquisite sul territorio, che ha portato a sgominare un traffico di haschish, oro e mezzi rubati, documenti Rca falsi e diverse migliaia di euro nascoste in casa.
E’ quanto scoperto dalla compagnia dei carabinieri di Portoria con i militari della stazione di Marassi, che ieri hanno portato a termine la prima fase investigativa di un’operazione che potrebbe portare a nuovi e più approfonditi esiti.
Il primo blitz, avvenuto ieri in un box di via Emilia, ha portato alla luce 7,5 kg di hascisc già confezionati in panetti, oltre che all’arresto di due uomini: un trentunenne genovese, Daniele Di Mauro, residente in via Del Perdono, e un cittadino italiano di origine algerina, Messaud Chanaune, 52enne di San Fruttuoso, entrambi con precedenti alle spalle.
Per incrementare i guadagni in calo i due che erano ambulanti dei mercati rionali della zona del Basso Piemonte, avevano allestito nel box della zona della Valbisagno un mercato nero dove si poteva trovare un po’ di tutto, dalla droga alle auto rubate, dai gioielli provento di furto ai motori di ricambio per le moto. Un bazar dove si potevano anche contrarre polizze assicurative false e ottenere rinnovi farlocchi dei permessi comunali con tanto di timbri e firme.
“Da qui – spiega il tenente colonnello Francesco Pecoraro, comandante del Reparto Operativo – è partita la perquisizione alle abitazione dei due uomini, dove abbiamo poi ritrovato 61 mila euro in contanti, mezzo chilo di oggetti in oro di provenienza sospetta, documenti Rca in bianco, timbri e passaporti”. Sotto sequestro, con l’ausilio della Polizia Municipale, anche un’automobile, 4 moto e vari pezzi di marche diverse.
I due sono stati arrestati per spaccio, ricettazione e riciclaggio. Dato il materiale sequestrato e il giro di affari ipotizzato, i carabinieri non escludono un approfondimento delle indagini volto a scoprire altri soggetti collegati agli arrestati.