Genova. Durante l’alluvione del novembre 2011 che provocò 6 morti a Genova “ho visto insieme alla sofferenza e al dolore la volontà di ricominciare. Il fango non ha soffocato gli animi e ho visto un’onda avanzare, quella della solidarietà”. Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, durante l’omelia per la messa in ricordo delle 6 vittime dell’alluvione del 2011. “Adulti e giovani, istituzioni e volontari – ha detto Bagnasco – hanno dato una mano con generosità”.
Nella chiesa della Madonna della Guardia sono radunate circa 200 persone per la messa commemorativa. Con i figli e il marito di Angela Chiaramonte, il figlio e il marito di Evelina Pietranera, e i genitori di Serena Costa, ci sono il sindaco di Genova Marco Doria e il prefetto Francesco Musolino, oltre alle altre autorità militari e civili. Sei le vittime di quell’alluvione: oltre a Serena, Evelina, Angela morirono anche Shiprese, Djaili e le sue due bimbe Gioia e Gialissa, di 1 e 8 anni.
“Tutti dobbiamo fare la nostra parte – ha detto il cardinale – auspico che tutti la facciano per consolidare, prevenire e ripristinare quanto deve essere ancora ripristinato, compresi quei luoghi dove la gente vive la famiglia, il lavoro, la comunità e la preghiera”.