Regione. Dopo i primi abbandoni, ecco che il gruppo dell’Idv in consiglio regionale, che prima degli addii era il secondo partito di maggioranza dopo il Pd, ha più che dimezzato il numero di suoi rappresentanti, passando da 5 a 2. Anche Stefano Quaini, infatti, ha deciso di lasciare il partito di Di Pietro e di passare a Sel.
Il consigliere, presidente della commissione Sanità, ha lasciato anche la carica di commissario provinciale di Savona, deluso per il trattamento ricevuto dal partito dopo la scissione che ha portato alla nascita anche in Liguria del gruppo Diritti e Libertà, in cui sono confluiti l’ex assessore all’urbanistica ed ex vicepresidente della Regione Marylin Fusco e Nicolò Scialfa, attuale assessore allo sport e vicepresidente della giunta regionale. Nell’Italia dei Valori, quindi, sono rimasti la capogruppo Maruska Piredda e l’assessore all’urbanistica Gabriele Cascino.
Quaini, intanto, ha annunciato la sua adesione al gruppo regionale di Sel. “La recente decisione del partito nazionale di commissariare la Liguria non mi trova d’accordo in quanto il partito può camminare da solo. Inoltre si profilano all’orizzonte scelte per le candidature e per la dirigenza del partito che disattendono la meritocrazia. Io ora sono quello che in regione ha ottenuto più preferenze, sono il consigliere con più proposte di legge all’attivo. Non comprendo l’assoluta mancanza di dialogo in occasione della recente visita del Presidente del partito, che non si è confrontato col gruppo regionale o col sottoscritto”.
“Aderisco al gruppo regionale di Sinistra Ecologia e Libertà – ha annunciato Quaini in cui ritroverò molti compagni di lotta, condividendo in toto le battaglie di una formazione politica in cui mi identifico su ogni fronte. La mia azione regionale e provinciale sarà incentrata anche sulla difesa del servizio sanitario nazionale”.