Genova. Il tempo sta migliorando anche sulla Alpi francesi, dove da lunedì pomeriggio i tre alpinisti italiani, tra cui il medico genovese Damiano Barabino, risultano dispersi. Sono ore di attesa e di speranza. “Con il fiato sospeso”, scrivono gli amici su Facebook aspettando che arrivi la buona notizia, condividendo gli aggiornamenti che arrivano dalla Francia tramite telefono o Social Network.
Il consigliere regionale Edoardo Rixi, istruttore Cai e amico di Barabino, da due giorni si trova in Francia per partecipare alle ricerche. L’ultimo status sulla suo profilo Facebook lascia aperta la speranza. “Oggi è riuscito a decollare un elicottero con una squadra della pghm di briancon – scrive Rixi meno di un’ora fa – attendiamo novità , il tempo e’ in miglioramento la gendarmeria francese si sta impegnando a fondo e continuiamo ad essere fiduciosi”. Questa mattina, secondo quanto riportato, un elicottero è decollato ma la visibilità non era ancora buona per cui “sorvoleranno solo il glacier noir poi dopo mezzogiorno il tempo migliorerà decisamente a quel punto saranno operativi tre elicotteri…..speriamo”.
Numerosi i post di incoraggiamento degli amici, tutti legati da un unico filo: “Forza Da, siamo tutti con te, torna presto”.
Damiano Barabino non fa avere notizie di sé da lunedì pomeriggio, data dell’ultima telefonata al padre. Barabino, medico genovese, esperto scalatore con alle spalle spedizioni in Patagonia e in varie cime delle Alpi, ha chiamato il padre verso le 16, annunciando che avrebbero tentato la discesa nonostante la bufera. Erano a circa 4-5 calate in corda doppia dalla base della parete, dove inizia la discesa nella neve fino al rifugio.
Le ricerche dei tre alpinisti bloccati sulle Alpi del Delfinato francese (oltre al cardiologo genovese risultano dispersi anche il primario del reparto di cardiochirurgia dell’ospedale di Lecco, Francesco Cant, e Luca Gaggianese, istruttore del Cai di Milano) sono state sospese a più riprese a causa del maltempo e del buio, con alcune valanghe che hanno sfiorato le squadre di ricerca. Oggi è ritenuta la giornata decisiva, grazie al miglioramento del tempo gli elicotteri possono infatti sorvolare la zona. L’attesa è snervante, ma si continua ad aspettare l’arrivo di buone notizie.