Genova. Due giovani protagonisti per una storia di cronaca accaduta ieri sera a Genova. Sono le 21 quando un uomo, 29 anni, chiama il 113. Denuncia un rapimento ai danni della moglie.
La donna, 22 anni, a suo dire, sarebbe segregata in un’abitazione nel quartiere di San Teodoro. Per condurre gli agenti della Questura fin sul luogo del misfatto, il marito si offre di fare loro da guida.
La volante lo porta così fin sotto la casa “incriminata”. La realtà si rivela di colpo agli agenti: nessun sequestro, nessun crimine. Anzi sì, ma il colpevole è proprio lui, l’uomo che ha contattato il numero d’emergenza.
La giovane si era rifugiata in quello stabile per scappare dal marito e nel farlo era stata aiutata da un’amica. L’uomo, infatti, avrebbe voluto costringerla a prostituirsi. Da un reato inventato si è passati così ad uno concreto: il marito è stato denunciato per procurato allarme.