Genova. Conto alla rovescia per la fine degli scavi del nuovo tunnel di valico del Turchino: venerdì 19 ottobre alle 15 cadrà infatti l’ultimo diaframma del traforo realizzato dalla Provincia di Genova, per sostituire la vecchia e stretta galleria costruita nel 1872 – ormai inadeguata, percorribile solo a senso unico alternato con semafori e vietata ai mezzi pesanti – tra Mele e Masone con una nuova struttura molto più ampia e moderna sulla provinciale del Turchino.
Alla caduta dell’ultimo diaframma – sul lato nord, verso Masone – della nuova
galleria, un’opera da 7,5 milioni di euro cofinanziata dalla Regione Liguria e dalla Provincia di Genova che ne ha curato anche progetto, appalti e direzione lavori interverrà il commissario Piero Fossati (che ha visto iniziare l’opera da assessore alla viabilità della ex giunta Repetto) con gli enti e le istituzioni del territorio.
“La conclusione degli scavi segna un momento molto importante, anche per il suo valore simbolico – dice Piero Fossati – nella realizzazione della nuova e
attesissima infrastruttura che renderà molto più moderno, efficiente e funzionale il collegamento tra le zone costiere e le vallate oltre l’Appennino. Per questo gli amministratori locali del nostro territorio e anche dell’ovadese saluteranno insieme l’abbattimento dell’ultimo diaframma della nuova galleria del Turchino”.
Il nuovo tunnel è lungo di 270 metri (90 in più del vecchio traforo) avrà una corsia per ogni senso di marcia larga 3,5 metri e sarà aperto anche ai Tir. A
completare l’opera circa duecento metri di strada in variante che uniranno la provinciale 456 alla nuova galleria, realizzata a valle della precedente. Anche la variante esterna, sul lato di Mele “è in fase avanzata di realizzazione – dice Piero Fossati –e i nostri tecnici confermano che tutti i lavori stanno procedendo secondo il programma”.