Liguria. I tagli dei finanziamenti alla Sanità stanno preoccupando tutte le Regioni, senza esclusione della Liguria. “Sto provando, dopo qualche giorno di sconcerto, dopo che i tagli alla Sanità italiana sono passati da 4 milioni e 300 mila euro a 4 milioni e 900 mila, a individuare un’agenda per il 2013, toccando il meno possibile i servizi, ma non so se ce la faremo”. Queste le parole dell’assessore regionale alla Sanità Claudio Montaldo, che dovrà vedersela con un taglio pari a 150 milioni di euro.
“Lavoreremo molto sugli acquisti – prosegue – ieri la commissione ha licenziato la nuova legge che impegna tutti a utilizzare la centrale per fare acquisti unificati e questo sta producendo anche risultati importanti. La seconda cosa da fare, poi, è agire sull’organizzazione interna agli ospedali, cioè su quella che viene chiamata la filiera assistenziale. Lo scopo è quello di riorganizzare i servizi, comparandoli anche con quelli di altri ospedali locali e fuori Regione. Tutto questo, ovviamente, prestando la massima attenzione alla qualità e al numero delle prestazioni fornite”.
La crescita e lo sviluppo dei punti di eccellenza è un altro degli obiettivi della Regione Liguria. “Alcuni punti di eccellenza possono dare risposte anche recuperando mobilità passiva. San Martino, ad esempio, sarà oggetto di un’attenzione molto forte perché definita la fase di preparazione, l’unificazione deve portare risultati – conclude l’assessore Montaldo – Queste cose potranno portare risultati notevoli, ma 150 milioni di euro sono una montagna difficilissima da scalare”.