Genova. La procura di Taranto oggi ha notificato una nuova direttiva all’Ilva perché la stessa avvii entro 5 giorni lo spegnimento degli impianti sottoposti a sequestro nell’ambito dell’inchiesta in corso: in caso di inottemperanza i custodi nomineranno tecnici esterni che potranno procedere senza ulteriori indugi.
Le operazioni di spegnimento dovrebbero quindi iniziare con lo stop immediato dell’afo n° 1 e n° 5, dismissione e bonifica dell’afo n° 3, il fermo di sette batterie del reparto cokeria e interventi nel reparto acciaierie.
Da qui la forte preoccupazione dei sindacati genovesi. “A fronte di tutto ciò, il mantenimento dell’afo n°2 e n°4 non potrebbe garantire l’alimentazione dei siti di Genova, Novi Ligure, Taranto e Racconigi: la conseguenza potrebbe dunque essere la chiusura degli stabilimenti”, spiegano Fim e Uilm.
Ecco perché domani le Rsu Fim Cisl e Uilm Uil si riuniranno in assemblea (ultima ora del turno) con i lavoratori per concordare e promuovere iniziative di protesta.