Cronaca

Slot, governo pone la fiducia sul decreto Balduzzi. Liberi dall’Azzardo: “Grave errore, servono misure più rigide”

gioco azzardo sale scommesse

Liguria. Il decreto Balduzzi arriva finalmente in vista del traguardo finale: l’approvazione definitiva. Contiene, tra le tante, alcune norme che dovrebbero segnare un’inversione di tendenza in materia di gioco d’azzardo, settore che in questi anni è proliferato grazie anche ad una legislazione permissiva.

La Liguria e Genova sono da mesi in prima linea nella battaglia che cerca di imporre alle slot regole più severe e, in definitiva, di arrestarne la diffusione. I detrattori dell’azzardo possono quindi cantare vittoria? Assolutamente no.

Il governo ha infatti posto la questione di fiducia sull’intero decreto nella formula licenziata dalla commissione Affari sociali della Camera “senza emendamenti o subemendamenti aggiuntivi” – come ha spiegato oggi il ministro della Sanità Renato Balduzzi.

Dovrebbe quindi essere saltata la previsione di introdurre sistemi automatici, quali la tessera sanitaria per leggere l’età per combattere il gioco minorile, ma quel che è peggio è che verranno vanificati tutti gli emendamenti che puntavano a rendere più stringenti le nuove norme. Il decreto aveva infatti subito dure critiche già nei mesi scorsi ed era stato accusato di non fare abbastanza.

“La scelta del governo di porre la fiducia sul decreto Balduzzi – ha commentato l’associazione ligure Liberi dall’Azzardo, della quale fanno parte esponenti di Pdl, Udc, Fli, Pd e Lega Nord – preclude la possibilità di rendere più incisiva la parte del provvedimento relativa al gioco d’azzardo. E’ un errore, perché per contrastarne la crescente diffusione sarebbero servite misure più rigide di quelle contenute nel decreto, che rappresentano soltanto un punto di partenza”.

“Avevamo presentato in Aula – continua l’associazione – cinque emendamenti che puntavano a introdurre norme più severe in materia di distanza delle sale gioco da scuole, ospedali, centri di aggregazione, luoghi di culto, in materia di divieto assoluto di pubblicità, in materia di prevenzione e cura della ludopatia e di sostegno ai presìdi sanitari regionali. Questi emendamenti, a causa dell’apposizione della fiducia da parte del governo, verranno ora trasformati in un semplice ordine del giorno”.

“Ci aspettavamo dal governo – conclude Liberi dall’Azzardo – scelte più coraggiose, prese nell’interesse dei cittadini. La strada imboccata oggi, purtroppo, non va in questa direzione. Questa era forse l’ultima occasione buona, prima della fine della legislatura, per mettere in campo un’efficace opera di contrasto a un fenomeno che rovina l’esistenza di un numero sempre maggiore di persone”.

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