Santa Margherita. Sarà un consiglio importante quello di stasera a Santa Margherita, in cui si parlerà dell’ex ospedale e dell’Imu. Proprio su quest’ultimo argomento, circa 10 giorni fa, era arrivato l’annuncio delle riduzioni, merito dei risparmi ottenuti con la ricontrattazione della quota di gettito dovuta allo Stato, che a inizio anno era stata sovrastimata dal Ministero dell’Economia.
Un’ipotesi di nuova definizione generale delle aliquote, che verrà appunto discussa questa sera e che potrebbe avere l’unanimità, di cui potranno beneficiare attività commerciali (tra cui gli alberghi) e proprietari di prima casa. Nessuna agevolazione, invece, per le case sfitte, che vedranno salire l’aliquota dal 9,6 al 10,6 per mille, il massimo di legge.
Le prime case, al contrario, scendono dal 4 al 3 per mille, e dal 9,6 al 7,6 per mille scende anche l’aliquota per le attività commerciali che garantiscano un periodo massimo di chiusura di 75 giorni l’anno. I dettagli saranno chiariti in una proposta di delibera che sarà sottoposta la consiglio comunale nel corso della prossima seduta.
“Le nuove misure – hanno dichiarato il sindaco Roberto De Marchi e il consigliere Pdl Gianni Costa – dimostrano che quando il confronto politico non scade nella polemica fine a sé stessa, ma è serio e costruttivo, può portare a risultati allineati all’interesse della città”.
Parlando dell’ex ospedale, invece, il consiglio è chiamato a formulare le proprie valutazioni sulla conversione, così come nell’ultima versione della Regione ed è probabile che ci sia una nuova bocciatura da parte del Comune.