Romero espulso, Mirante no: il Parma supera la Sampdoria 2 a 1

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Parma. La Sampdoria di scena al Tardini, obiettivo fare punti dopo aver acceso la spia della riserva nelle ultime due partite. Ferrara sceglie Romero tra i pali, Berardi, Rossini, Costa e a sorpresa Estigarribia come esterno basso, Munari, Maresca, Renan e Krsticic in mezzo al campo, Maxi Lopez ed Eder punte.

Il Parma fa la Sampdoria, insomma inizia arrembante e prova a mettere alle corde i blucerchiati. La Samp reagisce con un contropiede fulmineo, ma Munari è fermato in contropiede. Al 12’ è ancora la Samp a preoccupare Mirante: scambio Krsticic Maxi Lopez, colpo di testa alto.

Gli undici di Ferrara prendono possesso del centrocampo e creano diversi grattacapi ai parmensi: al 18’ cross di Berardi che attraversa tutta l’area gialloblù. Passa qualche minuto e ci prova Renan da fuori, pallone dalle parti delle tribune.

Al 22’ lo schema difensivo del Parma che rappresenterà la chiave di volta della partita: lungo lancio di Biabiany, ma Romero è bravo a anticiparlo. La replica dello schemone non troppo sofisticato avviene due minuti dopo, il Parma reclama il fallo, l’arbitro non si fa impietosire.

La grande occasione capita invece sui piedi di Maresca: tiro al volo da fuori area, palla che fa invecchiare di qualche mese Mirante.

La partita svolta da lì a poco, Biabiany si infila nella retroguardia blucerchiata, ma tira a lato. Passa poco e si ripete l’azione, stavolta Romero abbatte l’attaccante gialloblù: rigore ci sta, l’espulsione no. Proteste svariate, ma Amauri freddo batte il neo-entrato Berni, subentrato al posto di Maxi Lopez.

In dieci uomini la squadra sbanda, Rossini si prende una ammonizione per fallo sul pimpante Valdes. Dalla punizione Berni devia sulla traversa.

Il primo tempo si conclude con il vantaggio dei padroni di casa e la partita che sembra in ghiaccio.

Il secondo tempo ricomincia tra ovvie difficoltà. Ferrara decide di bocciare Renan e gli preferisce Soriano. Le velleità blucerchiate si spengono al 53’: cross dalla destra di Rosi, Amauri si ricorda dei tempi siciliani, vola in cielo e schiaccia sul palo alla sinistra di Berni, che si arrende dopo alcune parate strepitose.

La possibilità di dare un po’ di verve alla partita capita sui piedi di Costa, che a due passi da Mirante spreca la chance. La Sampdoria non si arrende, ma è certo che gli spazi sono pochi. Al 58’ l’occasione capita ancora a Costa, che alza di testa. I blucerchiati provano a imbastire azioni pericolose, ma rischiano le ripartenze del Parma. Nel frattempo infortunio anche per Berardi, gli subentra De Silvestri.

Berni tiene a galla la Samp e a dieci minuti dalla fine la Samp riapre la partita: fallo di Mirante su Mirante, rigore ma non espulsione. Tanto basta per accorciare le distanze: rigore battuto da Eder.

Il Parma si impaurisce e la grande occasione capita dal limite dell’area a Maresca: la palla sfiora la traversa.

Fino alla fine la Sampdoria ha il merito di non arrendersi, ma il Parma presidia bene. Terza sconfitta consecutiva per la squadra di Ciro Ferrara, che adesso deve ripartire da Marassi.

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