Bogliasco. Nella bella Sampdoria di inizio stagione c’è tanto di Sergio Romero. Il portiere della nazionale argentina ha capacità fuori del comune e grande personalità. Tra le sue miglior qualità, il riuscire a dare estrema sicurezza all’intero pacchetto difensivo blucerchiato.
Capita però che anche i migliori incappino in brutte figure. Al numero 22 doriano è successo nell’ultimo week end, sul verde del Bentegodi, nei minuti finali del match contro il Chievo Verona. Una papera che è costata la prima sconfitta stagionale della banda Ferrara.
Non è la prima volta che succede da quando veste la maglia blucerchiata, queste pecche di concentrazione si manifestano puntualmente quando c’è nell’aria la convocazione della sua nazionale. È successo lo scorso anno, è risuccesso questa volta.
Dal Sudamerica, dove si appresta a giocare contro Uruguay e Cile, Romero ha parlato del suo sabato da dimenticare sulle pagine del quotidiano La Razon. “Devo imparare dagli errori- ha detto- sono molto autocritico e non ho intenzione di perdonarmi nulla. Contro il Chievo ho sbagliato la posizione di partenza, avrei dovuto controllare il pallone senza saltare. Purtroppo ormai è fatta, quanto successo mi servirà per migliorate. Sicuramente dovrò farmi perdonare dai tifosi blucerchiati”.
Nel frattempo a Bogliasco continua la preparazione in vista dell’amichevole di sabato con il Monaco di Claudio Ranieri. Ciro Ferrara, che ancora ieri ha preferito esentarlo dalle partitelle, monitorerà con grande attenzione i progressi compiuti da Juan Antonio. L’ex Brescia è appena rientrato in gruppo, insensato farsi prendere dalla fretta. Restano da valutare le condizioni degli acciaccati Eder Citadin Martins, Andrea Poli e Nicola Pozzi.