Politica

Regione, proposte di legge di Chiesa: “Riforma organica per produrre risparmi”

ezio chiesa

Regione. Il consigliere regionale Ezio Chiesa (Liguria Viva) ha illustrato stamane nel corso di una conferenza stampa le due proposte di legge e le modifiche al regolamento avanzate alla presidenza del Consiglio Regionale che, quanto prima, dovranno essere discusse in Commissione per poi essere sottoposte al voto dell’assemblea regionale.

La prima proposta di legge presentata da Chiesa riguarda la riduzione del numero dei consiglieri, dagli attuali 40 a 30 più il presidente, ma soprattutto tende a eliminare il “listino” che sino ad oggi ha permesso l’elezione di sette consiglieri senza che questi siano sottoposti al giudizio degli elettori.

La riduzione del numero dei consiglieri non rappresenta di certo una novità in quanto la Corte Costituzionale, con sentenza del luglio scorso, ha sancito la legittimità del decreto legge 13 Agosto 2011, n. 138 (convertito nella legge 14 settembre 2011, n. 148) assegna alla Regione Liguria un numero massimo di trenta consiglieri.

Si tratta però di una riforma monca se non viene accompagnata a livello regionale da un riordino che preveda la riduzione dell’ ufficio di presidenza e del numero delle commissioni.

Bisogna anche decidere la soglia minima del numero di consiglieri in grado di garantire il funzionamento dell’ente, forse si può scendere anche a 28, se sui vuole andare oltre bisogna però pensare ad un nuovo assetto istituzionale che prevede macroregioni.

Il “listino” nelle intenzioni del legislatore rappresentava il premio di maggioranza, ma soprattutto doveva indicare sette persone sottratte al giudizio e al vincolo dei partiti.

Il consigliere regionale di Liguria Viva ricorda come, purtroppo, la realtà è stata ben diversa.

Il “listino” è invece diventato il luogo di contrattazione e delle compensazioni tra i partiti ottenendo quale unico risultato quello di sottrarre le persone che sono chiamate a farne parte al giudizio degli elettori.

Il premio di maggioranza può essere ugualmente attribuito attraverso il sistema elettorale proporzionale; il presidente potrà contare sul 60% dei consiglieri eletti.

La proposta di legge tiene anche conto di quanto previsto dal decreto legge 95 del luglio scorso, convertito con la legge n. 135 del 7 agosto 2012 riguardante il riordino delle Province e l’istituzione della Città Metropolitana. Conseguentemente la Regione Liguria sarà suddivisa in tre circoscrizioni elettorali invece delle quattro attuali.

Chiesa ha inoltre avanzato un’ulteriore proposta di legge che comporta le modifiche allo statuto regionale.

La riduzione dei consiglieri deve conseguentemente portare alla diminuzione degli assessori, sei di cui tre esterni invece dei dodici attuali e contemporaneamente portare alla riduzione dell’Ufficio di Presidenza composto attualmente da cinque persone.

Lo modifica allo statuto oltre la figura del presidente indica solo un vicepresidente e un segretario.

Chiesa ricorda come in seguito alla riduzione dei consiglieri deve essere garantito il funzionamento delle Commissioni anche attraverso la rappresentanza delle minoranze assegnando alle stesse la vicepresidenza del consiglio e la presidenza della commissione, controlli e pari opportunità accorpata.

Mantenere un Ufficio di Presidenza con cinque persone vorrebbe dire impegnare 1/6 dei consiglieri solo per svolgere tale compito.

Chiesa annuncia anche una serie di modifiche al Regolamento interno del consiglio regionale al fine di ridurre il numero delle Commissioni da otto a cinque.

Le proposte avanzate tendono ad assicurare un sempre maggior coinvolgimento dei cittadini e nel contempo, pur garantendo il corretto funzionamento dell’ente, ad ottenere notevoli risparmi.

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