Economia

Nautico, Ciaccia: “Evitare demonizzazione del giusto profitto”

viceministro ciaccia

Genova. “Vanno evitate le demonizzazioni del giusto profitto, che è fondamentale quando è corretto e si spende specialmente in settori capaci di incrementare il Pil, il lavoro e la qualità del made in Italy”. Lo ha detto il viceministro alle ovaInfrastrutture, Mario Ciaccia, a margine della cerimonia di inaugurazione del Salone Nautico, rispondendo agli imprenditori della nautica che lo hanno accolto esibendo cartelli di protesta.

I parametri del nuovo redditometro sono attualmente allo studio e già preoccupano gli operatori della nautica: potrebbero essere definiti entro l’anno. “Io non ho visto una guerra su questo tema – osserva il viceministro – Da dieci mesi faccio questo mestiere per portare avanti l’economia italiana, compresa la nautica che è un pezzo da novanta, ma che non va decontestualizzata dalla situazione generale degenerata, soprattutto a livello internazionale. Ora bisogna ripartire. Molti dei provvedimenti varati in questi giorni, compreso il decreto legge sviluppo dell’altro ieri con digitale, infrastrutture e defiscalizzazione, sono atti molto importanti”.

“Il terreno è fertile per un’economia che può ripartire con interventi mirati – aggiunge Ciaccia – Certamente bisogna insistere sulla sburocratizzazione, ritenuta inaccettabile da tutti. Auspico che vi possa essere una dialettica intensa sul redditometro. Sono tematiche che escludono l’autoreferenzialità. Il direttore generale delle Entrate, Attilio Befera, è persona attenta e conosce che peso dare agli indicatori. Il dialogo porta a soluzioni condivise”.

Alla cerimonia d’inaugurazione del 52mo Salone Nautico un grosso striscione sul tetto blu del padiglione ha espresso un concetto eloquente: “I conti della nautica: 20 mila disoccupati”. “Le risposte che si aspetta la nautica troveranno rapidamente una soluzione attraverso le numerose norme che stiamo mettendo in campo – commenta il viceministro – E’ un settore che sta soffrendo anche perché inizialmente c’è stato un impatto abbastanza forte con la tassa di stazionamento. Con l’aiuto del Parlamento, è stata rivista come tassa di possesso. Non c’è dubbio che la fiscalità fa parte di un grande tema. Nell’indicazione del reddito i singoli beni devono pesare senza essere demonizzati. Tutti devono pagare le tasse”.

Alla cerimonia d’inaugurazione del 52mo Salone Nautico un grosso striscione sul tetto blu del padiglione ha espresso un concetto eloquente: “I conti della nautica: 20 mila disoccupati”. “Le risposte che si aspetta la nautica troveranno rapidamente una soluzione attraverso le numerose norme che stiamo mettendo in campo – ha commentato il viceministro Ciccia- E’ un settore che sta soffrendo anche perché inizialmente c’è stato un impatto abbastanza forte con la tassa di stazionamento. Con l’aiuto del Parlamento, è stata rivista come tassa di possesso. Non c’è dubbio che la fiscalità fa parte di un grande tema. Nell’indicazione del reddito i singoli beni devono pesare senza essere demonizzati. Tutti devono pagare le tasse”.

“Il registro unico delle immatricolazioni è una delle risposte che dovremo dare alla nautica, ma i controlli essenziali vanno fatti – aggiunge il viceministro – I controlli quando moltiplicati possono dare una sensazione di disagio a chi li subisce, ma quelli essenziali vanno fatti”. Il registro unico delle immatricolazioni è uno strumento chiesto dal settore per poter effettuare le verifiche necessarie senza moltiplicare i controlli in mare”.

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