Grosseto. Sono circa duecento le osservazioni e le domande di chiarimento sulla perizia sul naufragio che la difesa di Francesco Schettino, rappresentata dall’avvocato Bruno Leporatti e i suoi assistenti, ha esposto al gip e al contradditorio con le parti.
La difesa dell’ex comandante della nave, sta cercando di mettere in evidenza profili di colpa di Costa Crociere spa per il naufragio della Costa Concordia al Giglio.
Secondo quanto si è appreso, al momento i rilievi di Leporatti e degli altri legali si concentrano su eventuali carenze ed errori della Costa Crociere.
Le tantissime domande che la difesa di Schettino sta rivolgendo al collegio dei periti del gip sono, frutto di un lavoro durato mesi, necessario per tentare di smontare le accuse mosse al comandante Schettino. In particolare, la difesa sottopone a critica le ricostruzioni emerse fino a ora, tra cui quella relativa alla manovra sulla rotta del Giglio dopo l’urto, ma anche l’immagine, che si e’ consolidata, di uno Schettino che dopo l’errore avrebbe abbandonato la nave senza aspettare che si completasse l’evacuazione dei passeggeri e degli altri membri dell’equipaggio.