Messa in sicurezza del Fereggiano, Crivello: “Grazie a indebitamento in arrivo 500 mila euro per il progetto”

Genova - esercitazione fereggiano

Genova. La progettazione della messa in sicurezza idraulica dei torrenti Fereggiano, Rovare e Noce (per 500.000 euro), la realizzazione della vasca a monte del torrente Chiaravagna (per 1.8 milioni), la ristrutturazione di Galleria Mazzini (per 1.3 milioni), la riqualificazione del quartiere Diamante, il secondo lotto del guard rail di Corso Europa: sono le principali novità dell’adeguamento del Piano triennale dei lavori pubblici del Comune di Genova, approvate oggi in giunta e illustrate dall’assessore comunale ai Lavori Pubblici Giovanni Crivello.

“Vista l’impossibilità di cedere immobili – ha spiegato Crivello – il Comune di Genova ha contratto un nuovo debito da 40 milioni di euro, di cui 16 saranno destinati a lavori pubblici urgenti”. Alla progettazione della messa in sicurezza idraulica dei torrenti Fereggiano, Rovare e Noce, protagonisti dell’alluvione nel 2011, dovrà seguire un intervento infrastrutturale da circa 59 milioni di euro, ancora da reperire, per la messa in completa sicurezza degli affluenti del torrente Bisagno

“Non sono moltissimi soldi – ha ammesso Crivello – ma se pensiamo che il rischio era quello che la possibilità di investire sui lavori pubblici fosse pari a zero siamo soddisfatti. Noi consideriamo la sicurezza una priorità assoluta, vorrei ricordare che il contratto di valorizzazione della città che ha messo in campo l’amministrazione comunale individua quello dell’assetto idrogeologico come un tema molto importante.

In questi giorni – fra l’altro – incontreremo anche Claudio Burlando, commissario straordinario per l’alluvione. La Regione ha convocato le città coinvolte nelle alluvioni del 2010, contiamo molto su questo tavolo e sui contributi che possano risanare e comunque mettere in sicurezza delle realtà importanti come il Chiaravagna, la Valbisagno e la zona del levante.

Proprio oggi, intanto, a Roma sono stati presentati i numeri dei danni provocati al Belpaese da terremoti, frane, alluvioni e catastrofi naturali dal 2012 a oggi.

Secondo una ricerca Ance-Cresme i danni complessivi ammonterebbero a 20 miliardi e mezzo di euro. Dalla ricerca è emerso anche che il costo complessivo dei danni provocati in Italia da terremoti, frane e alluvioni, dal 1944 al 2012, è pari a 242,5 miliardi di euro, circa 3,5 miliardi all’anno. Il 75% del totale, 181 miliardi, riguarda i terremoti, il restante 25%, 61,5 miliardi, è da addebitare al dissesto idrogeologico.

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