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“L’Italia in barca a vela: il mare che unisce”, Genova ha accolto tutti i partecipanti

barca vela

Genova. Si è conclusa al Salone Nautico di Genova la seconda edizione de “L’Italia in Barca a Vela: il Mare che Unisce”, progetto promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con la Federazione Italiana Vela, la Lega Navale Italiana ed il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.

Accompagnate dalla Nave Scuola della Marina Militare “Stella Polare”, le quattro barche a vela che hanno circumnavigato l’Italia sono entrate nello “Stadio della Vela” del Salone Nautico, concludendo, dopo 37 giorni e 1340 miglia di navigazione, il viaggio che le ha portate da Trieste a Genova.

Sulla banchina dello “Stadio della Vela”, ad accoglierli e festeggiarli, erano presenti Ketty Volpe, Referente Nazionale MIUR dell’Educazione al Mare e Sicurezza in Acqua nonchè responsabile di questo progetto, Glauco Briante, Vice Presidente della Federazione Italiana Vela, Piero Vatteroni, Vice Presidente della Lega Navale Italiana, Comandante Giambattista Ponzetto, Capo Servizio Operazioni della Capitaneria di Porto di Genova, Sara Armella, Presidente della Fiera di Genova, Anton Francesco Albertoni, Presidente Ucina, Marina Stella Direttore Generale Ucina, Maria Grazia Corradini, Referente Nazionale Educazione alla Salute dell’Ufficio IV del MIUR, Wladimiro Iozzi, Dirigente Scolastico in rappresentanza dell’Istituto Nautico San Giorgio di Genova e dell’Istituto Nautico di Camogli e Vittorio Ottonello, Presidente del Comitato Regionale Coni Liguria.

Visibilmente felici, i quattro equipaggi che hanno percorso la tappa finale (La Spezia – Genova), si sono detti entusiasti della bellissima e indimenticabile esperienza vissuta in barca.

Questo l’elenco degli istituti che hanno preso parte all’ultima tappa:
– Istituto Nautico Ugo Tiberio di Termoli
– Istituto d’Arte F. Grandi di Sorrento
– Liceo Classico Onorato Fascitelli di Isernia
– Istituto C.F.P. Opera Armida Barelli di Levico Terme (TN) e Istituto C.F.P. G.Veronesi di Rovereto (TN)
– Istituto Alberghiero IPSEOA di Vinchiaturo (CB)

“L’Italia in Barca a Vela: il Mare che Unisce”, ideata con lo scopo di proporre un’esperienza formativa e altamente educativa agli studenti italiani delle Scuole Secondarie di II Grado, a partire dagli iscritti al terzo anno, ha coinvolto circa 300 studenti provenienti da tutta Italia in rappresentanza di 49 Istituti Scolastici superiori dei quali 8 Istituti Nautici e 8 Istituti Alberghieri IPSEOA.

I ragazzi, suddivisi in equipaggi, si sono alternati a bordo delle quattro imbarcazioni nel corso le otto crociere-scuola, di quattro giorni ciascuna, che in 28 tappe hanno effettuato il giro della penisola iniziato il 3 settembre scorso.

Su ogni imbarcazione hanno trovato posto 10 persone: uno skipper, un allievo di un Istituto Nautico che ha affiancato lo skipper, un allievo IPSEOA responsabile di cambusa e cucina, sei studenti degli altri istituti e un docente accompagnatore. Le quattro barche utilizzate (due Cyclades 50.5, un Bavaria 49 e un Delphia 47) sono state condotte da istruttori di vela coordinati da Antonio Marsano, skipper professionista affiliato al Circolo Velico Lucano.

Il progetto improntato ai valori della cultura della sicurezza in mare e del rispetto dell’ecosistema, si è svolto in barca, luogo ideale dove sperimentare le regole della convivenza civile e della libertà reciproca. L’edizione 2012 è stata arricchita di contenuti e risorse ponendosi una serie di finalità tra le quali: educare al rispetto dell’ambiente, alla salute, allo sport, alla solidarietà, all’integrazione e all’inclusione sociale e scolastica, promuovere la conoscenza del mare e il turismo scolastico, favorire l’autonomia, la condivisione, il piacere della libertà e del sapere, superare le diversità e prevenire la dispersione scolastica.

Inoltre attraverso la navigazione i partecipanti hanno potuto rivivere i momenti più importanti della storia culturale, sociale, politica ed economica d’Italia. Infine, il progetto è servito anche per avvicinare i giovani alla vela, trasmettere il valore etico dello sport, il fair play e il senso della sana competizione.

Durante il viaggio gli studenti hanno potuto apprendere nozioni di vela e navigazione, imparare a gestire la barca e la cambusa, seguire lezioni di biologia marina, educazione alimentare, di cucina e di astronomia, osservando il cielo, le costellazioni e il movimento delle stelle.

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