Economia

Lincoln Electric, continua la vertenza: le proposte dell’azienda ai lavoratori

lincoln electric

Serra Riccò. Continuano gli incontri tra i lavoratori e la Lincoln Electric, la multinazionale americana che ha deciso di chiudere lo stabilimento di Serra Riccò per trasferire la produzione in Polonia.

Alle ore 11 di ieri mattina i sindacati Cgil e Cisl, accompagnati da una rappresentanza di lavoratori, hanno incontrato in Confindustria i dirigenti della Lincoln.

L’azienda – hanno comunicato i lavoratori – ha proposto l’inizio della cassa integrazione dal 28 dicembre 2012 per tutti e 43 gli esuberi.

Per quanto riguarda il reparto di produzione, invece, gli uffici connessi ed il settore qualità lavoreranno normalmente per i primi tre mesi del 2013. Da aprile fino a giugno, invece, il lavoro sarà limitato a tre settimane mensili, con il ricorso alla cassa integrazione per il restante periodo. Da luglio invece scatteranno sei mesi di cassa con l’integrazione di stipendio al 100% da parte dell’azienda.

“Abbiamo permesso che il primo materiale per produrre macchine in Polonia possa partire – spiegano i lavoratori – ma il banco del collaudo lo teniamo ancora qui. Gli ultimi sviluppi dimostrano comunque che in Polonia non sono pronti a partire con la produzione. La dirigenza ha gestito molto male la situazione”.

Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 12 ottobre, quando si discuterà delle mensilità di buona uscita. Attualmente la distanza tra le parti rimane sensibile: la dirigenza ne propone sei, i sindacati sono decisi ad ottenerne almeno 18.

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