“L’ex manicomio di Quarto non si tocca”. Assemblea pubblica a De Ferrari contro la vendita

coordinamento per Quarto

Genova. Assemblea pubblica in piazza De Ferrari con decine di persone ed un’unica preoccupazione: salvare dalla vendita il complesso dell’ex manicomio di Quarto.

L’ipotesi sembrava scongiurata, invece l’assessore regionale alla Salute Claudio Montaldo e la giunta Burlando hanno confermato la decisione. Dalla vendita, infatti, la Regione Liguria prevede di incassare alcune decine di milioni di euro, sempre più preziosi in tempi di spending review.

Pazienti ed associazioni che in quel luogo ricevono assistenza ed operano non ci stanno: “Lo abbiamo già detto – spiegano – e oggi lo ripetiamo a Burlando di fronte alla sua sede: è importante che la Regione faccia un progetto complessivo sul complesso di Quarto che altrimenti rimarrà abbandonato”.

“Abbiamo da tempo sollevato il problema – continuano i manifestanti – quando abbiamo saputo si voleva vendere l’area e soprattutto mandare altrove le persone con criteri per nulla chiari ed anzi discutibili. Abbiamo allora creato un semplice volantino dal titolo “Prima vengono le persone” e con questo slogan siamo qui oggi”.

Intanto, però, il centro per i disturbi alimentari sembra essere la prima vittima della riorganizzazione. “Il centro per i disturbi alimentari deve essere uno di quei servizi che deve rimanere dov’è attualmente. Non va chiuso perché è un’eccellenza, la domanda è altissima ed è uno dei pochi servizi di qualità”.

“Chiediamo – concludono – che a Quarto restino i servizi che ci sono e che lì venga portata la sede di via Baisizza. Vogliamo costruire un polo che non sia solo sanitario, ma un vero distretto socio-sanitario integrato in una zona preziosa per la città”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.