Politica

Lega Nord contro l’Imu. Sonia Viale: “Ennesimo tassa sui cittadini liguri”

sonia viale

Liguria. La Lega Nord Liguria prosegue nella sua battaglia contro l’Imu voluta dal governo Monti. L’imposta così come definita dal Governo dei tecnici differisce da quella studiata dal precedente Governo ed in
particolare dagli uomini della Lega, nell’ambito dei decreti sul federalismo fiscale, per due sostanziali motivi: non era prevista l’applicazione sulle prime case e tutto il gettito restava nelle casse dei Comuni.

Dai dati sul primo acconto si rileva che l’Imu è a tutti gli effetti una tassa sul nord e che i cittadini liguri
risultano essere quelli che hanno pagato a testa l’importo maggiore (Euro 251 a testa, una cifra superiore a
quella di tutte le altre Regioni). Questo succede anche perché al Sud esistono milioni di case fantasma, mai
accatastate e quindi non toccate dall’imposta.

Commenta Sonia Viale, Segretario Nazionale della Lega Nord Liguria: “Con la legge di stabilitá presentata dal Governo Monti, si assesta un nuovo duro colpo ai nostri Comuni liguri che perdono ancora risorse e per l’Imu sono ridotti al semplice ruolo di esattori per conto dello Stato visto che nulla rimane nelle casse comunali per dare migliori servizi ai cittadini. Si tratta del l’ennesima stangata che anticipa quella che sarà la seconda rata Imu e che farà sfumare la tredicesima dei cittadini proprio nel periodo prenatalizio. È ora di mandare a casa questo governo che sa solo tassare”.

La Segreteria Nazionale della Lega preannuncia una serie di iniziative nelle sedi istituzionali, negli enti locali e
sul territorio tra cui una gazebata per metà dicembre.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.